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Economia

Saldi estivi, avvio in linea con quelli del 2015

Resta sostanzialmente stabile rispetto al 2015 il bilancio dei primi giorni di vendite di fine stagione in provincia di Arezzo. Lo rivela una indagine a campione condotta dalla Confcommercio fra gli operatori del capoluogo e delle vallate. “Dalle...

Resta sostanzialmente stabile rispetto al 2015 il bilancio dei primi giorni di vendite di fine stagione in provincia di Arezzo. Lo rivela una indagine a campione condotta dalla Confcommercio fra gli operatori del capoluogo e delle vallate.

“Dalle nostre rilevazioni emerge che il primo week end dei saldi estivi 2016 ha mostrato un trend simile a quello dello scorso anno”, dice il presidente provinciale di Federmoda Confcommercio Paolo Mantovani.

Pochissimi (uno su dieci) i commercianti che hanno segnalato un incremento delle vendite, comunque nell’ordine di un +5% massimo. Per gli altri, l’avvio è stato perfettamente in linea con quello 2015 in termini di incasso.

Ma se per il settore moda un pareggio, di questi tempi, potrebbe sembrare a prima vista già un risultato positivo, purtroppo non lo è nei fatti. “La leggerissima accelerata negli affari non basterà a colmare i vuoti di una stagione abbastanza sottotono, sia per il fattore climatico sia per l’umore delle famiglie”, sottolinea Mantovani, per il quale la ripresa “è legata ad un mix tra saldi e arrivo del bel tempo”.

Secondo la Confcommercio, si conferma per adesso una spesa media di circa 100 euro a persona. I prodotti più richiesti sono quelli più freschi legati all’estate: nell’abbigliamento abitini leggeri per le donne, jeans e tshirt per gli uomini; nel comparto calzature, sandali per le donne e scarpe sportive leggere per l’uomo. Restano ancora fermi prodotti più impegnativi come i capospalla o le scarpe più eleganti, dove pure lo sconto sarebbe stato più vantaggioso.

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