Scattano i saldi invernali 2023: subito super sconti. Caccia a maglioni, scarpe, pantaloni, intimo
Secondo le stime di Confcommercio e Confesercenti il numero di acquirenti è compreso tra il 60 e il 72% della popolazione, con un budget medio individuato tra 133 e 216 euro
Scattano oggi, giovedì 5 gennaio, i saldi ad Arezzo come in tutta la Toscana. Secondo le stime di Confcommercio e Confesercenti il numero di acquirenti è compreso tra il 60 e il 72% della popolazione, con un budget medio individuato tra 133 e 216 euro.
“Nonostante la forte preoccupazione diffusa tra i consumatori ed i commercianti data dall’aumento delle bollette, dal caro carburante e da un’inflazione che non si aveva così alta dagli anni Ottanta, l’andamento delle vendite natalizie sono andate bene, oltre le aspettative, trainate in particolar modo dal flusso di turisti che hanno visitato la nostra regione – afferma Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana -. In questo primo weekend di saldi ci aspettiamo quindi una partenza forte sulla scia della seconda metà di dicembre, con una spesa media regionale positiva, incoraggiata dalle presenze previste per il ponte dell’Epifania soprattutto nelle città a forte vocazione turistica, mentre si prevede un leggero calo nelle città più piccole, nelle periferie e nei quartieri”.
Cosa si compra
Quest’anno - secondo Confesercenti - in cima ai desideri dei toscani ci sono i maglioni: a progettare di acquistarne è il 63% degli intervistati, una quota quest’anno leggermente superiore a quella dei consumatori interessati alle scarpe (62%), acquisto tradizionale dei saldi invernali. Seguono, a distanza, l’intimo (indicato dal 41%), gonne e pantaloni (39%), magliette, canottiere e top (35%), camicie e camicette (33%), borse (31%), oltre ad un 30% che proverà a portarsi a casa un capospalla a prezzo scontato. Il 28% dei consumatori cercherà invece abiti e completi, mentre il 26% approfitterà dei saldi per un nuovo foulard, sciarpa o cappello. Il 22% cercherà invece un’occasione sulla biancheria per la casa. Infine, c’è un 20% che punta ad acquistare in saldo un prodotto di piccola pelletteria (portafogli, portacarte, etc..) e un 18% cinture.
Le stime di Confcommercio
“I toscani hanno speso meno durante la stagione normale per calzature e abbigliamento, ora sono pronti a fare acquisti approfittando degli sconti”, spiega invece il presidente di Federmoda-Confcommercio Toscana Paolo Mantovani. “Tra aumento dei costi energetici, inflazione in salita, preoccupazione per il futuro, questo ultimo scorcio del 2022 non ha certo favorito lo shopping nel settore moda. A rallentare le vendite ci si è messo anche il clima, ancora particolarmente mite ma addirittura quasi estivo fino all’inizio di novembre”.
Per movimentare gli affari, tanti puntano quindi su offerte e promozioni, come dimostra il successo crescente del Black Friday e, magari, anche dei saldi. “Il problema è che questi momenti sono più utili alla liquidità di cassa che non ad incrementare i ricavi delle nostre imprese”, sottolinea Mantovani, “ma vogliamo guardare avanti con fiducia certi che il mercato si riprenderà. Chi ha conservato il proprio potere di spesa vuole trattarsi bene, nonostante la crisi: dopo i due anni di pandemia è tornato a mangiare fuori, a viaggiare, a concedersi qualche autogratificazione”.