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Rimborsi banche, l'arbitrato non esclude il tribunale ordinario. Riforma delle Bcc, il quadro aretino

Via libera alla riforma delle banche di credito cooperativo, nuovi strumenti per accelerare il recupero delle sofferenze. Ma non ci sono - nel decreto sulle banche discusso dal Consiglio dei ministri ieri sera -, come già detto, i criteri per il...

Via libera alla riforma delle banche di credito cooperativo, nuovi strumenti per accelerare il recupero delle sofferenze. Ma non ci sono - nel decreto sulle banche discusso dal Consiglio dei ministri ieri sera -, come già detto, i criteri per il ristoro degli obbligazionisti subordinati della vecchia Banca Etruria (e Marche, Carichieti e Carife). Era il provvedimento più atteso, ma per paura di eccessivi ritardi nell'approvazione, viaggerà su binari propri.

I tempi dei criteri per il ristoro

L'idea di inserire il provvedimento nel maxi decreto delle banche è stata scartata, si procederà con decreto ministeriale per le regole e con un altro del presidente del Consiglio per quanto riguarda gli arbitrati. Perché? Perché così il testo non dovrà attraversare i marosi del Parlamento: in questo modo nessuna imboscata (e, per il Governo, nessun rischio di stravolgimento del decreto) e nemmeno l'attesa di ulteriori 60 giorni per la conversione del decreto in legge. C'è però la possibilità che i decreti siano impugnati davanti al Tar, bloccando i rimborsi fino al pronunciamento del tribunale amministrativo regionale.

La possibilità di ricorrere anche dal giudice ordinario

Il fondo da 100 milioni stanziato dal Governo, ovviamente, non permetterà rimborsi integrali a tutti gli azzerati. Anzitutto, è stato determinato un tetto massimo di 100mila euro (tetto della garanzia sui depositi) per ciascun caso, poi si agirà a seconda della gravità delle situazioni. In ogni caso, chi lo vorrà - secondo quanto trapelato - potrebbe battere la via del tribunale ordinario per vedere riconosciute le proprie ragioni ed, eventualmente, risarcito l'intero danno subito.

Arbitrato: 8 i collegi

Dovrebbero essere almeno 8 i collegi arbitrali che saranno messi in campo dall'Anac, l'autorità anticorruzione guidata da Raffaele Cantone, per valutare i rimborsi caso per caso. Peserà, nella stima del risarcimento, la correttezza della banca nella vendita delle obbligazioni: per valutare la trasparenza di comportamento degli istituti, si considereranno anche età e istruzione dei possessori dei bond e composizione del loro portafoglio.

La riforma delle banche di credito cooperativo, Arezzo alla finestra

In Consiglio dei ministri, ieri sera, ha tenuto banco soprattutto la riforma delle banche di credito cooperativo. L’obiettivo è farle accorpare: oggi sono 371 gli istituti, 28 quelli che aderiscono alla Federazione Toscana (pur se qualcuno ha la sede in altre regioni, come Crediumbria che è di Moiano di Città della Pieve, in provincia di Perugia). Dovrebbe essere creata una holding con un miliardo di euro di capitale, per la nascita un unico attore finanziario, sfruttando così le economie di scala. L'entrata nella holding sarà evitata se la banca avrà almeno 200 milioni di riserve, corrispondendo all'Erario il 20% di queste. Sono 18 i mesi di tempo per l'attuazione della riforma, al momento - secondo il ministro Padoan - sono una decina le Bcc che possono lasciare il sistema del credito cooperativo, senza entrare nella holding. Il territorio aretino è interessato dalla riforma: ci sono alcuni istituti con sede in provincia (come la Bcc di Stia e Anghiari o quella del Valdarno) e altri attivi, presenti almeno con filiali (come Banca Valdichiana di Chiusi e Banca di Montepulciano, che peraltro hanno da qualche mese annunciato il loro matrimonio).

Le Bcc che aderiscono alla Federazione della Toscana

Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo; Banca Apuana Credito Cooperativo; Credito Cooperativo Area Pratese; Bancasciano Credito Cooperativo; Banca di Cascina Credito Cooperativo; Chianti Banca Credito Cooperativo; Banca dell'Elba Credito Cooperativo; Banca di Credito Cooperativo di Impruneta; Banca della Maremma Credito Cooperativo di Grosseto; Banca di Credito Cooperativo di Masiano; Banca di Credito Cooperativo di Montepulciano; Banca del Mugello Credito Cooperativo ; Banca di Pescia Credito Cooperativo; Banca di Pistoia Credito Cooperativo; Banca di Credito Cooperativo di Pitigliano; Banca di Credito Cooperativo di Pontassieve; ViBanca Banca di Credito Cooperativo di S. Pietro in Vincio; Banca di Credito Cooperativo di Saturnia e della Costa d'Argento; Banca di Credito Cooperativo di Signa; Banca CRAS Credito Cooperativo Chianciano Terme - Sovicille e Costa Etrusca; Crediumbria Banca di Credito Cooperativo; Banca del Valdarno Credito Cooperativo; Credito Cooperativo del Valdarno Fiorentino Banca di Cascia; Banca Valdichiana Credito Cooperativo Tosco-Umbro; Credito Cooperativo della Valdinievole e Bientina; Banca Versilia, Lunigiana e Garfagnana Credito Cooperativo; Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese; Banca di Scandicci - Banco Fiorentino. @MattiaCialini

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