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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

La conseguenze della guerra in Ucraina sulle tasche aretine: i prezzi che schizzeranno in alto

Pane, pasta, pizza, biscotti, gas, petrolio, oro. Ecco i beni il cui prezzo è destinato a salire ulteriormente. L'analisi di Assoutenti

La guerra in Ucraina è iniziata, con gravi ripercussioni sui civili. E a questo proposito una drammatica trstimonianza è offerta dall'ex amaranto Roberto De Zerbi, oggi allenatore dello Shakhtar Donetsk, che si trova bloccato a Kiev. Ma anche se il conflitto rimanesse circoscritto al paese dell'Europa dell'est, le conseguenze economiche dello scontro si rifletteranno comunque in Italia.

Guerra in Ucraina, prezzi in aumento

Secondo l'analisi di Today potrebbero rincarare a breve i prezzi di pane, pasta, pizza e biscotti, ma anche l'alluminio, l'oro, i prodotti energetici e, ovviamente, gas e petrolio. La guerra tra Russia e Ucraina potrebbe avere pesanti ripercussioni sulle tasche degli aretini, con i prezzi di alcuni prodotti di diverso genere che potrebbero schizzare alle stelle se il conflitto dovesse proseguire o addirittura inasprirsi.

La Russia è il più grande esportatore di grano al mondo, seguita al quarto posto dall'Ucraina: con i due Paesi impegnati nel conflitto andrebbero a crollare le esportazioni di grano. "Già il clima di tensione precedente all'attacco di Putin aveva contribuito a far lievitare il prezzo del pane - si leggeche adesso subisce anche la spinta dell'aumento del costo dell'energia: la maggior parte dei costi sono infatti attribuibili a produzione, imballaggio e trasporto, tutti processi su cui va ad impattare il caro-bollette. Un discorso che può essere allargato anche ad altri prodotti come pasta e farina"

Non c'è solo il prezzo del grano da tenere sotto controllo, ma anche quelli del mais, della soia e del girasole. Il 64% del grano impiegato nelle produzioni italiane - come pasta e biscotti - è importato. Il 53% del mais utilizzato negli allevamenti è di importazione, come spiega Coldiretti.

Negli ultimi giorni il prezzo del grano è arrivato a quota 344 euro a tonnellata, superando il precedente record storico di 313,5 euro a tonnellata del 24 novembre scorso. Il mais ha invece visto il prezzo salire a fino a 304 euro a tonnellata dai 280 euro della vigilia. In questo caso il record risale al 4 agosto scorso quando il contratto aveva chiuso a 320 euro.

Parola ad Assoutenti

"Dalla pasta al pane, passando per bollette, benzina, oro, alluminio, - dice il presidente di Assoutenti Furio Truzzi - la crisi russo-ucraina rischia di avere effetti pesantissimi sia per i consumatori che per l'industria italiana. Già nelle ultime ore il prezzo del gas sul mercato di Amsterdam è schizzato a 125 euro (MWh), con i future saliti ad un massimo del +41%; il petrolio ha superato i 103 dollari al barile segnando un +7%, l'alluminio ha raggiunto una quotazione record di 3.382 dollari/tonnellata, superiore ai livelli della crisi finanziaria del 2008. I prezzi del grano sono aumentati del +5,7% in un solo giorno; il mais segna un +5,5%, ai massimi da 33 mesi, e la soia un +2,87%'', evidenzia. I prezzi al dettaglio di una serie di beni - continua Truzzi - rischiano quindi di schizzare alle stelle. La pasta, che già a gennaio ha subito un rincaro del +12,5%, potrebbe arrivare a costare il 30% in più rispetto allo scorso anno; il pane, rincarato del +3,7% lo scorso mese, potrebbe subire aumenti del +10%, così come biscotti, dolciumi e prodotti derivati. I carburanti - aggiunge -, già oggi alle stelle, potrebbero aumentare alla pompa di ulteriori 5 centesimi di euro, con un effetto domino sui prezzi dei beni trasportati. E a tutto ciò si aggiunge l'incognita del gas, con le tariffe che ad aprile sono ormai destinate a registrare nuovi maxi-aumenti".

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