Prada esce più forte dalla pandemia: centinaia di assunzioni nel 2022

Il 2022 sarà un anno di grandi investimenti e di cambiamenti per il gruppo Prada, che meglio di tanti altri è riuscito a rispondere ai colpi inferti dalla crisi pandemica. Un momento di profonda mutazione, che si è trasformato in occasione per ripartire più agilmente di prima. Un'ottima notizia per il gigante della moda amministrato dall'aretino Patrizio Bertelli con il cuore produttivo in Valdarno.

200 assunzioni nel 2022

In un'intervista al Sole 24 Ore il figlio Lorenzo, investito un mese fa del ruolo di successore (passaggio che avverrà "nei prossimi tre anni"), ha ribadito quanto detto dal padre: nei prossimi mesi Prada sarà interessata da una consistente iniezione di forze fresche. Ci saranno infatti investimenti per 70 milioni di euro per la filiera industriale e l'assunzione di circa 200 persone, soprattutto in provincia di Arezzo, ma anche nel Senese e nelle Marche.

Rivoluzione digitale

Il gruppo Prada spingerà in una direzione di vendita che negli ultimi anni ha visto una decisa accelerazione: quella dei negozi diretti. Inoltre si scommetterà sempre più sull'e-commerce: le vendite online sono passate dal 2% al 7% e Prada conta di raddoppiare la quota. E a proposito di digitale Lorenzo Bertelli, con il Sole 24 Ore, ha anche parlato del cambiamento futuro dei marchi Car Shoes e Church's: "Il digitale permette di osare, è agile nel breve termine e su brand più piccoli ci si può consentire di sperimentare".

Il polo logistico di Levanella

Proseguono inoltre i lavori al polo logistico di Levanella da 40mila metri quadrati. Un complesso all'avanguardia e green. Il maxi polo supporta l'e-commerce, ospita i controlli di qualità della merce e raccoglie l'intera produzione delle 19 fabbriche di Prada in Italia e delle aziende sub-fornitrici. Al momento i lavori sono completi per l'80%, tra un anno saranno ultimati. L'investimento complessivo è di circa 100 milioni.