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Pnrr, per rigenerare i borghi della Toscana arrivano 56,5 milioni: 7 i progetti aretini candidati

C'è Rondine nel capoluogo, ma anche la Trappola sul Pratomagno e la Rocca di Civitella. E poi ci sono progetti ad Anghiari, Castiglion Fiorentino, Cavriglia e Badia Tedalda

Arrivano i soldi, ma non per tutti. Chissà quindi se i progetti aretini saranno finanziati ed eventualmente in quale misura. Sono 56,5 i milioni di euro assegnati alla Toscana, d’intesa col Ministro dei beni culturali, nell’ambito dell’intervento del Pnrr sulla rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi abbandonati o in avanzato processo di declino e abbandono. Il finanziamento è diviso in due parti: una da 36,5 milioni che vedrà un contributo massimo per comune da 1,6 milioni. I beneficiari saranno circa 20 enti. Ci saranno poi altri 20 milioni che saranno destinati a un solo ente, che sarà scelto a breve dalla Regione.

I progetti aretini

In tutto hanno partecipato 42 comuni che intendono "rigenerare" altrettanti piccoli borghi del proprio territorio. Qualcuno ci riuscirà, qualcuno, inevitabilmente, resterà deluso. Dei 42 progetti presentati, sette sono aretini. Ecco l'elenco: Anghiari ha candidato la Croce di Francesco, Arezzo ha candidato Rondine, Badia Tedalda ha puntato su Montebotolino, Castiglion Fiorentino su Borgo Porta Romana, Cavriglia su Castelnuovo in Avane, il Comune di Civitella sulla propria rocca, Loro Ciuffenna sul borgo della Trappola in Pratomagno.

Le parole di Giani

“Un primo bando da 36,5 milioni, già pubblicato con scadenza il 15 marzo, offrirà un contributo massimo di 1,6 milioni di euro a più di 20 borghi toscani”, ha sottolineato il presidente della Toscana Eugenio Giani. “Venti milioni di euro saranno invece destinati a un borgo scelto dalla Regione, che quindi, grazie alla consistenza del finanziamento, potrà cambiare il proprio volto nel prossimo futuro. Una scelta delicata e complessa che avverrà entro la fine di febbraio con una delibera della Giunta regionale, previa valutazione tecnica da parte della Direzione cultura”. La Giunta regionale ha avviato il percorso di individuazione del borgo con un avviso pubblico per la manifestazione di interesse, a cui hanno partecipato 42 Comuni della Toscana. “Ogni borgo proposto ha il suo fascino – aggiunge Giani – e appartiene alla identità della nostra regione. Ho molta fiducia nella politica di sostegno di rivitalizzazione dei borghi e sento forte la responsabilità nella scelta del borgo che riceverà 20 milioni per la sua ‘rigenerazione’, così come nei confronti dei 20 piccoli borghi storici che riceveranno il resto del finanziamento. La Regione – ha concluso Giani – continuerà a sostenere la politica di rivitalizzazione dei centri urbani ricchi di storia, che possono godere di nuova attrattività nel futuro. Su questo, stiamo lavorando anche a leggi regionali che prevedano agevolazioni residenziale e siano in grado di attivare nuova occupazione, in particolare per le nuove generazioni.”

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