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Partite Iva nel mirino del Fisco: arrivano oltre 700 avvisi di errore nelle denunce dei redditi

Sono 739 le anomalie nelle dichiarazioni dei redditi degli aretini che sono state rilevate dalla direzione regionale dell'Agenzia delle entrate: nei prossimi giorni verranno inviati altrettanti avvisi per consentire a chi avesse sbagliato denuncia...

Sono 739 le anomalie nelle dichiarazioni dei redditi degli aretini che sono state rilevate dalla direzione regionale dell'Agenzia delle entrate: nei prossimi giorni verranno inviati altrettanti avvisi per consentire a chi avesse sbagliato denuncia di correggere l'errore.

In tutta la regione sono 7.402 le comunicazioni in arrivo tramite pec o per posta ordinaria. Nelle lettere, l’Agenzia delle Entrate spiega ai contribuenti che "dall’incrocio con i dati in Anagrafe tributaria, risultano delle somme non correttamente indicate nella dichiarazione relativa ai redditi dell’anno 2012".

Arezzo è la quarta provincia toscana per maggior numero di errori/dimenticanze segnalati: al primo c'è Firenze (1313), al secondo Pisa (1059), quindi Lucca (801). Arezzo occupa il quarto posto assieme a Livorno (739). A seguire le altre province: Pistoia (634), Prato (567), Siena (565), Grosseto (502) e Massa-Carrara (483).

Cosa fare?

Due le strade possibili da battere per coloro che riceveranno le missive. La prima:"Se ritiene di avere le carte in regola - si legge nella nota - potrà mettersi in contatto con l’Agenzia, evitando che l’anomalia si traduca in un avviso di accertamento". Qualora avesse ragione il Fisco, il contribuente potrà mettersi in regola "in maniera agevolata la propria posizione con le sanzioni ridotte previste dal nuovo ravvedimento operoso", continuano dall'Agenzia.

Chi sono i destinatari?

La tornata di invii subirà ora una pausa per poi riprendere a settembre. L'ultima "riguarda i contribuenti persone fisiche, tra cui i titolari di partita Iva". Sotto la lente del Fisco sono finiti “errori” relativi ad alcuni redditi, "che, dai dati in possesso dell’Agenzia, risulterebbero non dichiarati, in tutto o in parte, nella dichiarazione modello Unico o 730 presentata nel 2013 e non avrebbero quindi concorso alla formazione dell’imponibile.

La casistica dettagliata

@MattiaCialiniagenzia-entrate

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