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Partenariato pubblico privato: incontro ad Ance Siena

Martedì 30 gennaio, presso l’Auditorium della Cassa Edile di Siena, ha avuto luogo il seminario “Partenariato Pubblico Privato: un’opportunità per amministrazioni e comunità locali, privati e imprese”, dedicato all’approfondimento degli strumenti...

Martedì 30 gennaio, presso l’Auditorium della Cassa Edile di Siena, ha avuto luogo il seminario “Partenariato Pubblico Privato: un’opportunità per amministrazioni e comunità locali, privati e imprese”, dedicato all’approfondimento degli strumenti di collaborazione tra pubblico e privato, che il Nuovo Codice degli Appalti ha innovato e reso più fruibili rispetto al passato.

“Abbiamo riunito oggi amministrazioni locali, professionisti ed imprese per stimolare una riflessione sul ricorso a forme alternative agli appalti per recuperare e portare a reddito beni pubblici altrimenti inutilizzati e per realizzare opere, anche di piccole dimensioni, come può essere un parcheggio, rispondendo ad esigenze alle quali diversamente, in una stagione di carenza di risorse come quella che stiamo attraversando, resterebbero inevase” dichiara Andrea Tanzini Presidente di ANCE Siena, che ha organizzato l’evento. “Un modo diverso di fare politica sul territorio”.

I relatori si sono concentrati su alcuni elementi sostanziali della finanza di progetto ed in particolare sulla matrice di rischio, sul piano economico finanziario e su come il contratto definisca chiaramente a priori ruoli e responsabilità.

“Abbiamo cercato di sottolineare “ continua Tanzini “come questo tipo di contratto sia applicabile pressoché a qualsiasi tipo di opera pubblica e come, se ben gestito, proponga vantaggi per tutti: per le amministrazioni, che si ritrovano le opere realizzate o il patrimonio recuperato e valorizzato senza perderne la proprietà, per i cittadini, che possono riappropriarsi di spazi dismessi o fruire di servizi utili, e per le imprese, che vedono valorizzato il loro lavoro”.

Dopo la trattazione delle procedure di affidamento previste per lo strumento ed i numerosi interventi della platea, segno tangibile dell’interesse suscitato, le conclusioni di Tanzini hanno sottolineato ancora una volta come il sistema imprenditoriale locale possa costituire una risorsa credibile del territorio.

Ad esso la parte pubblica può rivolgersi per le sue capacità manageriali, il suo know how e la sua professionalità, superando una diffidenza ideologica nei confronti dell’intraprendenza imprenditoriale, che affonda le radici in esperienze a volte negative nel ricorso alle forme tradizionali di appalto. Tale diffidenza va superata concependo il mondo delle imprese non come sfruttamento del territorio ma come sua valorizzazione.

Si tratta, secondo Tanzini, di realizzare una vera e propria forma di cooperazione tra pubblico e privato, tramite la quale servizi di pubblica utilità vengono forniti grazie ad opere per la cui realizzazione e gestione l’imprenditore privato si impegna direttamente in prima persona.

“Ringrazio per la chiarezza dell’esposizione l’Avv. Eugenio Dalli Cardillo ed il Dr. Massimiliano Nepi e per la partecipazione attiva tutti gli intervenuti” conclude Tanzini “a partire dai rappresentanti politici e tecnici delle amministrazioni pubbliche con le quali, insieme ai professionisti del settore, mi auguro si sia avviato un confronto costruttivo sul tema”.

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