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Economia

Il Panno del Casentino diventa marchio registrato. E punta al riconoscimento europeo

L'annuncio in una conferenza stampa in Provincia: "Miriamo al conseguimento del marchio collettivo geografico Ig”

La Provincia di Arezzo registra il marchio del Panno del Casentino e mira al riconoscimento Ue “Marchio collettivo geografico Ig”. I dettagli sono stati illustrati questa mattina in una conferenza stampa nella sede della Provincia, alla presenza - tra gli altri - della presidente Silvia Chiassai, della parlamentare Tiziana Nisini (Lega) e dal presidente della Camera di Commercio Arezzo-Siena Massimo Guasconi.

“La Provincia ha perso molte deleghe - ha detto Chiassai - tra cui la promozione del territorio, vedendo svanire negli anni il sostegno alle nostre imprese e alle nostre eccellenze. In attesa di una riattribuzione di ambiti fondamentali per la tutela della nostra provincia, ritengo che sia un dovere per l’istituzione che rappresento, sostenere e promuovere i prodotti tipici del nostro territorio. Per questo motivo, insieme alla onorevole Tiziana Nisini, al presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi e alla Cgil che desidero ringraziare, per l'aiuto dimostrato nei confronti di questa eccellenza, stiamo procedendo alla registrazione del marchio del Panno del Casentino. Abbiamo incontrato le aziende interessate a questo comparto, ovvero la Tacs, Krima srl, Manifattura Casentinese, Tessitura Rd srl, Tessilnova, che hanno dimostrato grande interesse verso la realizzazione e la registrazione del marchio. In collaborazione con la Camera di Commercio, stiamo dando avvio alle procedure a carico della Provincia di Arezzo per l'importante obiettivo per il riconoscimento e la valorizzazione di un prodotto di eccellenza tipico della nostra Provincia. Contemporaneamente, stiamo lavorando alla stesura del disciplinare di produzione, in attesa dell’approvazione del nuovo regolamento per la protezione di prodotti artigianali, che tengano conto delle specificità locali permettendone la valorizzazione e la tutela delle tradizioni produttive. Il progetto è pienamente in linea con la mission del nuovo Ministero delle imprese e del made in Italy, che mira proprio alla tutela della filiera produttiva strategica e delle eccellenze del nostro paese. Un progetto ambizioso, in cui crediamo convintamente e che magari già nel 2023 il panno del Casentino possa ricevere il riconoscimento Ig come prodotto artigianale".

Presenti anche il sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli, le aziende aderenti del settore e del dirigente scolastico Roberto Santi dell’Istituto tecnico professionale di Arezzo Vasari orafi Margaritone. Il coinvolgimento degli studenti del corso di grafica permetterà attraverso un concorso di idee, di scegliere il nuovo marchio che verrà poi rapidamente registrato. Mentre, il settore moda lavorerà per ideare nuovi modelli e prototipi che le aziende valuteranno e metteranno in produzione, modelli giovani e originali, che debutteranno nei primi mesi del 2023 in una sfilata magari in piazza Grande, in un evento speciale legato alla promozione del panno del Casentino. Una valida iniziativa che contribuirebbe a mantenere alta l’attenzione sul prodotto casentinese e permetterebbe di interessare anche le nuove generazioni, per tramandare la lavorazione della lana nel Casentino che già nel trecento era tessuta per i padri dell’Eremo di Camaldoli, e che oggi è famosa in tutto il mondo.

“Un percorso iniziato da tempo - ha detto Nisini - che grazie all’impegno delle istituzioni e ad ogni livello, vede finalmente la luce del sole. Avevo, a suo tempo, già sottoposto la questione al ministro Giorgetti (all’epoca ministro al Mise), durante la recente legislatura che subito si era attivato per trovare celermente una soluzione. Oggi, siamo particolarmente soddisfatti per essere arrivati sin qui, un traguardo che è diventato la spinta propulsiva dalla quale ripartire. Un traguardo che vuole tutelare il made in Italy ed una delle sue eccellenze mondiali. Noi crediamo nel nostro territorio e questo viaggio fatto insieme ne è la dimostrazione. Grazie alla Presidente della Provincia e al Presidente della Camera di Commercio, si vuole arrivare alla registrazione del marchio che rappresenterà il Panno del Casentino, come sinonimo di qualità e prestigio.Ma non vogliamo fermarci qui, perché il prossimo passo sarà di farlo rientrare come prodotto artigianale idoneo al riconoscimento Ig. Sotto tutte mete ambiziose ma che con perseveranza e tenacia, vogliamo portare avanti. Vogliamo tutelare e far crescere la nostra economia, affinché ogni imprenditore, lavoratore e amministratore possa essere protagonista del cambiamento” .

Il presidente della Camera di Commercio Arezzo-Siena Massimo Guasconi ha aggiunto: “La tutela e la valorizzazione della proprietà intellettuale ed industriale è una delle funzioni più rilevanti assegnate dalla normativa vigente alle Camere di Commercio. Pertanto abbiamo ritenuto importante prestare la nostra collaborazione tecnica al progetto promosso dalla Provincia di Arezzo, finalizzato alla registrazione e tutela del Panno del Casentino. Ringrazio la presidente Chiassai e l’onorevole Nisini per la sensibilità dimostrata con un progetto che, con il coinvolgimento delle associazioni economiche di categoria, di quelle sindacali e di tutti gli enti territoriali interessati, potrà contribuire alla crescita produttiva ed al radicamento  di una vera eccellenza della tradizione tessile provinciale.”

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