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Ospitalità Italiana, 103 strutture conquistano il marchio. Sereni "Un valore per il turismo in tutto il territorio"

Sono 103  le strutture turistiche della provincia, tra ristoranti, alberghi e agriturismi che che possono fregiarsi per il 2016 dell'importante riconoscimento che la Camera di Commercio di Arezzo, in collaborazione con l'Istituto Nazionale...

Sono 103 le strutture turistiche della provincia, tra ristoranti, alberghi e agriturismi che che possono fregiarsi per il 2016 dell'importante riconoscimento che la Camera di Commercio di Arezzo, in collaborazione con l'Istituto Nazionale Ricerche Turistiche assegna dal 2004. Un valore così diffuso in provincia di Arezzo che dà valore a tutoli territorio e lo rende più attrattivo.

Il Marchio“Ospitalità Italiana” - lanciato da Isnart nel 1997 - vanta oggi migliaia di strutture certificate in ben 80 province italiane. Con la loro adesione al bando pubblicato dalla Camera di Commercio, le strutture hanno scelto di adeguarsi volontariamente ad un preciso disciplinare, con relativo punteggio, che nasce dal confronto e dal dialogo di esperti di settore, rappresentanti pubblici, referenti territoriali e associazioni di consumatori.

La consegne di targhe ed attestati è avvenuto da parte di Andrea Sereni, di ritorno da Roma dove proprio ieri ha ricevuto l'incarico, con voto segreto di vice presidente nazionale di Unioncamere e dal segretario generale Giuseppe Salvini.

"Un marchio importante, così diffuso, che dà valore a tutto il territorio della provincia di Arezzo" ha commentato Sereni. "Puntiamo sempre più alla qualità, perché il turista che viene nelle nostre strutture cerca un'emozione e servizi dagli standard elevati, così si innalzerà anche la presenza turistica che ha già un trend positivo" ha aggiunto Salvini.

La valutazione del rispetto di specifici criteri di qualità è rimesso ad un gruppo di esperti, facenti parte di un organismo terzo e indipendente, che valutano gli aspetti ritenuti più rilevanti per la soddisfazione degli ospiti: facilità di accesso, parcheggio, professionalità e ospitalità del personale, pulizia e funzionalità delle camere, genuinità dei prodotti, trasparenza dei menù, sostenibilità ambientale.

E a confermare che si tratta di una garanzia di un buon servizio non sono solo gli addetti ai lavori ma gli stessi ospiti, tanto che le strutture ricettive certificate con il marchio Ospitalità italiana vantano tassi di occupazione superiori rispetto alla media nazionale.

Il marchio ha validità annuale ed è rinnovabile e rappresenta qualcosa di più di un semplice logo di riconoscimento, consentendo alle strutture ricettive di poter godere di un vero e proprio alleato della qualità che offre formazione, elabora strategie di miglioramento ad hoc, garantisce promozione grazie alle guide provinciali, ricche di informazioni anche sul territorio e facili da consultare, permette grande visibilità sul sito www.10q.it, che ospita tutte le strutture certificate con il marchio Ospitalità Italiana.

Anche quest'anno, dunque, un folto gruppo di aziende aretine ha deciso spontaneamente di porre la qualità come obiettivo da perseguire e di sottoporsi alle rigorose valutazioni previste dai disciplinari tecnici predisposti da ISNART. Alla base di ciò sta l'intuizione che riunirsi sotto un logo comune all'insegna della qualità risponda ad una politica commerciale vincente per la sfida della concorrenza e all'elevazione di tutto il sistema turistico locale.

Gli standard previsti dal Marchio di Qualità ospitalità Italiana vengono condivisi da un numero sempre più rilevante di strutture ricettive anche nella nostra provincia, potendo dunque tracciare un bilancio positivo a distanza di alcuni anni dall'inizio del progetto voluto dall'Ente camerale.

Si pensi che nel 2004 le strutture aderenti erano 64, nel 2011 89, mentre oggi sono 103 a dimostrazione di come le imprese alberghiere, della ristorazione e gli agriturismi aretini pongano sempre maggiore attenzione alla cultura della qualità.

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