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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Oro: export di due miliardi di oreficeria Made in Arezzo. Bene Hong Kong, Francia e Stati Uniti

I dati ISTAT: nonostante l’ulteriore contrazione del mercato mediorientale, il distretto aretino replica i dati dell’anno precedente. Ad arginare la flessione contribuiscono altre importanti piazze per l’oreficeria.

Export pressoché stabile per il distretto dell’oro aretino (-0,8%), che a fine 2018 ha registrato esportazioni pari a 1,9 miliardi di Euro. È quanto emerge dalle analisi degli andamenti del distretto orafo aretino, fornite dall’ISTAT e rielaborate a cura di UBI Banca, in occasione di OroArezzo 2019 di cui la Banca è main sponsor. Il dato è migliore rispetto a quello nazionale che registra una flessione dell’1,66%.

Il 2018 ha confermato un fenomeno in atto già da tempo: il “rimodellamento” della mappa dell’oreficeria. Se da un lato si assiste infatti ad un’ulteriore contrazione del mercato degli Emirati Arabi, realtà che nel 2013 valeva quasi un miliardo di Euro ed oggi poco meno di 500 milioni (-16,00% rispetto al 2017), dall’altro avanzano piazze come Hong Kong, Stati Uniti e Francia che, grazie a un trend crescente di domanda, compensano i volumi di esportazioni persi dal mercato mediorientale.

Allo stesso tempo, la repentina accelerazione delle quotazioni dell’oro non è passata inosservata nei distretti orafi e ha generato un fermo degli ordinativi, ovvero un allungamento dei tempi di fissazione del prezzo da parte dei clienti esteri.

Ciononostante, si rileva come, in un periodo di incertezza finanziaria generalizzata, l’oro stia catalizzando l’attenzione non solo di molti operatori, ma anche di privati risparmiatori e i distretti orafi diano concreta prova di come riescano a intercettare domande e bisogni di operatori diversi. Tale fenomeno negli ultimi mesi ha fornito un importante impulso al prezzo del metallo giallo, lievitato di circa il 14% da settembre a oggi.

In un tale contesto di evoluzione, UBI Banca prosegue la sua attività di sviluppo e rinnovamento dei prodotti dedicati al comparto, affinché si adattino al meglio e costantemente alle esigenze delle aziende orafe. La professionalità delle risorse dell’istituto, le dotazioni tecnico-logistiche (caveau di proprietà, procedure, desk operativo, ecc.) e un’offerta di prodotti completa, destinata alla clientela privata, alle aziende di produzione orafa, nonché a controparti istituzionali, testimoniano la volontà di UBI Banca di posizionarsi quale player di riferimento del mercato orafo.

“La vicinanza al tessuto produttivo orafo è stata espressa fattivamente in questi anni da UBI Banca sia per il supporto dato alla Fiera, sia per quello offerto alle aziende del distretto. Un supporto rappresentato da un incremento delle nostre esposizioni” ha dichiarato Silvano Manella, responsabile Macro Area Territoriale Lazio, Toscana e Umbria di UBI Banca. “Nuovo credito unito alla volontà di continuare a porre un’attenzione particolare nel far conoscere ed apprezzare il distretto orafo aretino, tramite i nostri professionisti e le nostre filiali, in tutto il territorio servito dalla Banca”.

In qualità di main sponsor di OroArezzo, UBI Banca è presente con propri specialisti che saranno lieti di offrire approfondimenti e consulenza sull’operatività e le diverse tematiche relative al mercato dell’oro, per tutti i giorni di fiera allo stand n. 840.

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