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Eventi, ristrutturazioni, slancio innovativo e coesione le parole chiave per il rilancio della Fiera di Arezzo

Vannetti: l’obiettivo è valorizzare al massimo le nostre eccellenze proiettandole in un futuro di sviluppo sostenibile

Tappa importante, oggi, nel percorso di rilancio di Arezzo Fiere e Congressi di Arezzo. Il perché è stato spiegato nel corso della prima conferenza stampa tenuta presso i locali della Fiera dal nuovo presidente Ferrer Vannetti, attorniato dai membri del rinnovato Cda, Ginetta Menchetti, in rappresentanza della Regione Toscana e Alessandra Joseph per Comune e Provincia di Arezzo, alla presenza di Sandra Bianchi che ha mantenuto incarichi organizzativi e di gestione e di Gino Faralli, come sindaco revisore.

“Il processo di rilancio di Arezzo Fiere e Congressi  - ha spiegato il presidente Vannetti  - è al centro del nostro agire, ed è stato ovviamente oggetto del Consiglio di Amministrazione di oggi pomeriggio, nel corso del quale sono stati definiti ulteriormente i criteri operativi di questa positiva ripartenza, oltre ad una serie di operazioni concrete legate alla programmazione delle manifestazioni fieristiche che affronteremo nel 2022:  ne sono già in via di definizione ultimativa 19, di cui daremo i contenuti e la tempistica in tempi brevissimi”.

“Tra gli impegni già definiti – ha spiegato Vannetti -  ovviamente resta confermato l’impegno sul fronte orafo, con Oroarezzo e Gold Italy che si terranno regolarmente, mentre ad aprile abbiamo in programma una grande fiera campionaria, dal titolo emblematico dell’impegno che vogliamo assumere nella gestione dell’Ente: “Fare”. E proprio il “fare” è quello che ci interessa portare avanti. Il rilancio della Fiera deve partire assolutamente dal nostro territorio e  proprio da quello che sappiamo fare come imprenditori a tutti i livelli, produttivo, commerciale, turistico e ambientale. Dobbiamo farlo valorizzando al massimo le nostre eccellenze e proiettandole in un futuro sostenibile e di sviluppo. Uso il termine sostenibile molto spesso perché ormai tutto, anche a livello delle scelte di programmazione, deve procedere secondo sistemi di etica ambientale: se una volta l’operatività green poteva essere una scelta, ormai è diventato un dovere, una necessità sia a livello locale  che nazionale e mondiale”.

Poi Vannetti è entrato nel concreto operativo: “Dal punto di vista della gestione degli immobili - ha spiegato - si sta lavorando alla riapertura degli spazi della Fiera ad eventi di spettacolo pubblico,  per portare il complesso fieristico a diventare, in pieno, un polo di attrazione sul territorio, ritrovando una funzione centrale anche per la nostra città. Per attivare questi spazi stiamo valutando tutte le forme di agevolazione legate alla ristrutturazione, che ci permetteranno di poter effettuare le opere necessarie al fine di ottenere la completa autonomia energetica dell’immobile tramite l’implementazione dei pannelli fotovoltaici e di tutti i sistemi necessari a questo fine”.

Dal punto di vista dell’operatività e della riqualificazione degli ambienti fieristici, il Presidente ha affermato che “è già stata definita e ricontrattualizzata  l’operatività del ristorante all’interno della struttura, ristorante che sarà sempre aperto, mentre il bar all’interno dei padiglioni sarà operativo in occasione delle manifestazioni fieristiche. Abbiamo previsto anche la locazione degli spazi per ora inutilizzati, il tutto per ottimizzare le fonti di entrata e dare ulteriore forza al progetto organizzativo dell’Ente”.

Sulla questione costi, da registrare poi un fatto importante non solo per Arezzo: “Ho recentemente incontrato -  ha spiegato Vannetti -  il Ministro del Turismo Garavaglia, per procedere ad un’istanza nazionale rivolta alla questione Imu riferita ai Centri fieristici di tutta Italia, ricevendo l’assicurazione che la questione sarà gestita con la massima attenzione. Tutto ciò potrà avere un impatto importante per un settore quale quello fieristico, che può diventare uno dei fulcri della ripartenza economica dei territori. Quindi, oltre alla programmazione operativa, portiamo avanti anche un forte politica di rilancio complessivo”.

“A questo proposito  - ha insistito il presidente - occorre dire che questo consiglio di amministrazione  - che ha accettato con spirito di servizio di operare con un compenso di fatto simbolico -  intende operare nel massimo rispetto di tutti coloro che lo hanno preceduto in questo ruolo, portando avanti e implementando le positive intuizioni che negli anni, per vari motivi non ultimo la pandemia da Covid, non hanno potuto trovare piena applicazione”.

“Portare avanti il rilancio di Arezzo Fiere e Congressi -  ha concluso Vannetti - come si vede, è quindi un progetto fatto di aspetti tra loro diversi, ma che hanno un comune denominatore: si può andare avanti grazie al percorso inclusivo in atto all’interno del Cda, dove non ci sono personalismi. La simbiosi tra i referenti che sono alla guida della Fiera è assolutamente un punto cruciale per il buon esito del progetto di sviluppo, come lo è assolutamente anche la coesione tra gli enti del territorio e le organizzazioni di rappresentanza delle categoria sociali ed economiche a tutti i livelli”.

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