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Nelle Tenute di Fraternita è tempo di bio-vendemmia

Le Tenute di Fraternita produrranno i primi vini Biologici. La Regione Toscana con apposito Decreto ha approvato il Piano di Conversione di tutta la superficie vitata aziendale (46 ettari) di proprietà della Fraternita dei Laici di Arezzo. La...

Le Tenute di Fraternita produrranno i primi vini Biologici.

La Regione Toscana con apposito Decreto ha approvato il Piano di Conversione di tutta la superficie vitata aziendale (46 ettari) di proprietà della Fraternita dei Laici di Arezzo.

La stessa Regione Toscana ha stabilito che su una superficie di cinque ettari di vigna, condotta da anni secondo la tecnica Biologica, le Tenute di Fraternita potranno produrre già da quest’anno Uve Biologiche.

Oggi in località “Il Riccio” si é svolta la festa dell’uva biologica, con la biovendemmia di sangiovese biologico alla presenza del Primo Rettore Dott. Pier Luigi Rossi e del Rettore dott. Arturo Ghezzi, nei vigneti della Fraternita dei Laici a Civitella in Val di Chiana. Le uve Biologiche saranno fermentate nella cantina senza aggiunta di lieviti o enzimi, il processo avverrà naturalmente con i lieviti presenti negli acini.

“La vinificazione in grappolo utilizza solo i lieviti (saccaromiceti) presenti nel grappolo al momento dalla raccolta in vigna senza alcuna aggiunta di lieviti o enzimi artificiali, come succede in altre produzioni di vino”, ha affermato Pier Luigi Rossi, Primo Rettore della Fraternita.

La vinificazione in grappolo è una tecnica innovativa in grado di produrre vini di qualità eccellente, sempre più apprezzati dal mercato italiano ed internazionale. Il vino delle tenute di Fraternita è commercializzato in 13 Paesi esteri, Vaticano compreso.

Il primo Vino Bio di Fraternita sarà il Rosato 2018 Maria Carlotta disponibile da marzo 2019.

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