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Economia

Mercato immobiliare: la ripresa del 2015. Gli aretini tornano ad acquistare case e appartamenti, i dati

Gli aretini ricominciano ad acquistare case. E' nel 2015 che il mercato immobiliare, dopo una prolungata fase di ininterrotta contrazione, torna timidamente ad affacciarsi tra gli indicatori economici provinciale. I dati sono quelli...





Gli aretini ricominciano ad acquistare case. E' nel 2015 che il mercato immobiliare, dopo una prolungata fase di ininterrotta contrazione, torna timidamente ad affacciarsi tra gli indicatori economici provinciale.
I dati sono quelli analizzati dalla Camera di Commercio nel rapporto 2016 ed evidenziano come già nel 2014 era iniziata (una lieve) inversione di tendenza. Ma è nel 2015 che i numeri diventano più significativi: il totale delle transazioni cresce infatti del 3,7% rispetto all'anno precedente con il contributo sia degli immobili non residenziali (+1 ,1 %) ma soprattutto di quelli residenziali (+6,4%).

Dunque il risveglio c'è stato soprattutto nella porzione di acquisti che riguardano casa, appartamenti e piccole villette ad uso personale.
Nel 2014 si erano palesati i primi segni positivi per alcune tipologie di immobili che però non erano riusciti a bilanciare le perdite delle altre: nel 2015, invece, tutte le categorie dimensionali degli immobili forniscono un contributo positivo. Gli incrementi più marcati si riscontrano negli immobili di dimensione media (+8,8%), nei piccoli (+8,4%) e nei monolocali (+8,1%).
In valori assoluti la categoria preferita dal mercato per le compravendite è quella degli immobili di media dimensione (736), seguita da quelli più grandi (418) e da quelli medio- piccoli (398).




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La ripresa complessiva delle vendite nel non residenziale, oltre ad essere molto meno marcata, se analizzata nel dettaglio delle diverse tipologie di immobili, mostra segnali tutt'altro che confortanti: il segno positivo matura infatti esclusivamente fra le pertinenze (+4,5%), che sono poi la categoria che presenta il maggior numero di vendite in assoluto (1.724) ma anche quella non direttamente riconducibile ad attività economiche. Se si esamina l'andamento di questa particolare fetta del mercato si può evidenziare che il 2015 non ha rappresentato sicuramente un anno di svolta, anzi. Le incertezze che stanno caratterizzando l'evoluzione del sistema economico provinciale incidono pesantemente sugli investimenti delle imprese in campo immobiliare: tutte e tre le tipologie di attività infatti presentano delle flessioni più o meno marcate rispetto al 2014. In particolare il settore produttivo, complice anche il ridotto numero di transazioni, mostra una contrazione del 27,6%: non si tratta del livello minimo raggiunto nell'ultimo decennio ma siamo comunque a circa un terzo delle compravendite realizzate nel 2006.

Le vendite di immobili commerciali (negozi) diminuiscono dell'11,8% rispetto al 2014 e quasi si dimezzano rispetto ai volumi di dieci anni fa (-45,9%). Infine il terziario, in cui le compravendite sono costituite da uffici, presenta una diminuzione dell'11,4% degli scambi rispetto al 201 4 e del 44,1 % rispetto al 2006.

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