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Makor Group chiusi i festeggiamenti per i 50 anni di attività, adesso le sfide del futuro

Si sono chiusi i festeggiamenti per i 50 anni di attività di una delle più imporanti aziende del nostro territorio: Makor. Un ‘occasione in cui grazie all’evento “Test the Future”ci si è concentrati sulle sfide che attendo il mondo della...

Si sono chiusi i festeggiamenti per i 50 anni di attività di una delle più imporanti aziende del nostro territorio: Makor. Un ‘occasione in cui grazie all’evento “Test the Future”ci si è concentrati sulle sfide che attendo il mondo della manifattura legata al legno e non solo.

L’evento è stato pensato sia per celebrare la storia dell’azienda nata nel 1968 e guidata oggi dalla Famiglia Ceccuzzi, sia per creare un’occasione di incontro tra le diverse imprenditorialità che compongono la realtà in larga rappresentanza del settore del finishing.

L’azienda toscana è una realtà che fa dell’export il suo punto di forza, con la presenza in oltre cinquanta paesi, ed ha scelto di potenziarsi seguendo diverse direttrici: un più corposo investimento nei sistemi robotizzati di spruzzatura, maggiore attenzioni ai nuovi processi come la stampa digitale, l’ampliamento dell’attuale gamma di settore, sviluppo di nuove tecnologie anche nei mercati diversi dal legno come ad esempio la finitura del vetro; infine una maggiore presenza sia nel settore entry-level, che in quello delle piccole aziende artigianali e sia nelle produzioni just in time.

Una fabbrica ampliata e completamente rinnovata, un nuovo Test Lab (di 1.200 metri quadri) oltre 16 isole complete di macchinari in funzione che hanno occupato una superficie di oltre 4.000 metri quadrati. Durante l’evento c’è stata la presentazione delle nuove strategie commerciali per lo sviluppo internazionale del gruppo, l’incontro tra le più innovative tecnologie del settore e, infine, spettacoli ed eventi. Sono state queste le principali novità dell’“Open House – Test the Future” che Makor Group ha organizzato nella sede storica dell’azienda, situata a Sinalunga per festeggiare il suo 50esimo anno di attività.

Questi tre giorni hanno permesso di toccare con mano il cuore pulsante della produzione dell’azienda, e di conoscere le strategie future del gruppo.

“Il nostro impegno per la crescita della società – ha detto l’amministratore delegato del gruppo Simone Ceccuzzi, seconda generazione e testimonianza di continuità - si baserà su tre pilastri: internazionalizzazione, innovazione, professionalità. Makor Group accentuerà ulteriormente la sua naturale vocazione all’export (oggi il 90% del fatturato proviene da Stati Uniti, Europa e Cina ). Noi vogliamo essere sempre più un fornitore globale del finishing. L’ampliamento del nostro laboratorio di ricerche e sperimentazioni testimonia la volontà di Makor di puntare sulla ricerca di prodotto e di processo. Crediamo fortissimamente nello sviluppo della robotica, non solo per alzare la tecnologia della macchina singola, ma anche per permettere alle macchine di dialogare tra loro, realizzando cioè l’Industria 4.0. Infine continueremo a investire anche sulla professionalità e competenze dei nostri dipendenti, parte essenziale di questa strategia di sviluppo.

Durante l’”Open House-Test the Future” ci sono state anche due serate-evento. La prima si è svolta venerdì 28 settembre, presso l’azienda stessa, la seconda, sabato 29 settembre, al Garden Hotel di Siena. Tra gli ospiti chiamati ad animare il palcoscenico, l’illusionista Luca Bono, considerato dai media tra i talenti magici più interessanti della sua generazione, vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali, il gruppo musicale Electroswing Eclectic Trio e l’artista Principe Maurice, cerimoniere del Carnevale di Venezia.

A conclusione dell’evento, domenica si è svolto il pranzo con tutti i dipendenti dell’azienda.

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