rotate-mobile
Economia

Le "vittime" del salva-banche incontrano Padoan, Renzi alla Leopolda: "Sì alla commissione d'inchiesta"

Si sono ritrovati di buon mattino, a qualche centinaio di metri dalla stazione Leopolda, tenuti a distanza dalle forze dell'ordine dalla vecchia stazione fiorentina dove si svolgeva la kermesse dell'ala genziana del Pd. Hanno protestato centinaia...

Si sono ritrovati di buon mattino, a qualche centinaio di metri dalla stazione Leopolda, tenuti a distanza dalle forze dell'ordine dalla vecchia stazione fiorentina dove si svolgeva la kermesse dell'ala genziana del Pd. Hanno protestato centinaia di risparmiatori che si ritengono "vittime" del salva banche e che si sono riuniti oggi a Firenze per manifestare, come da giorni annunciato. Volevano un incontro con Renzi, per questo - dopo la manifestazione di Montecitorio - hanno provato ad avvicinarsi alla Leopolda. Niente Renzi, si è avvicinato ai manifestanti il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, dopo il suo intervento alla Leopolda.vittime-salva-banche

Un po' di delusione per l'assenza del presidente del Consiglio, ma un incontro che alcuni delegati hanno definito "parzialmente positivo", per la volontà di dialogare dimostrata. Tuttavia, continuano a sostenere i manifestanti, la somma messa a disposizione dal Governo, 100 milioni di euro, continua ad essere del tutto insufficiente per soddisfare le esigenze di tutti.

Renzi: sì alla commissione d'inchiesta

"Sì alla commissione di inchiesta sulle banche lo dico a nome del governo e del Pd: non abbiamo nessuno scheletro nell’armadio". A pochi metri dai manifestanti, all'interno della stazione Leopolda nel giorno della chiusura dei lavori, Matteo Renzi ha detto che la commissione d'inchiesta si farà. "Ma quel decreto lo rifirmerei subito: senza quello oggi non avremmo salvato i risparmiatori". E poi ha aggiunto:"Chi pensa di strumentalizzare la vita delle persone deve fare pace con se stesso, ma chi pensa di strumentalizzare la morte delle persone personalmente mi fa schifo".

Salva-banche, le mosse dell'opposizione

Intanto Forza Italia ha presentato 9 subemendamenti insieme al gruppo Fratelli d'Italia, volti al raggiungimento di 4 obiettivi principali: che il Fondo istituito dal governo non si limiti a 100 milioni di euro, ma sia alimentato dal "Fondo interbancario di tutela dei depositi" fino al ristoro totale di tutti gli obbligazionisti subordinati delle quattro banche fallite; che i collegi arbitrali che definiranno gli aventi diritto e l'ammontare degli indennizzi siano gli stessi attualmente operanti presso le Camere di commercio; che gli obbligazionisti truffati possano ricorrere, oltre che all'arbitrato, anche allo strumento della "class action" collettiva, o, ancora, che sia loro in alternativa consentito l'acquisto di warrant che diano diritto alla sottoscrizione a prezzo predefinito di azioni degli "enti ponte" che continuano l'attività delle vecchie banche; che sia riconosciuta la responsabilità degli amministratori dei quattro istituti di credito falliti, con le misure di natura cautelare e conservativa che questo comporta”.

Foto tratte da facebook

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le "vittime" del salva-banche incontrano Padoan, Renzi alla Leopolda: "Sì alla commissione d'inchiesta"

ArezzoNotizie è in caricamento