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L'alternativa di Bankitalia per evitare il crac dell'Etruria

Potrebbe esserci un'altra strada da battere per Banca Etruria. E l'ha indicata il vicedirettore generale di Bankitalia Fabio Panetta in un’audizione al Senato. Un 'intervento che segue quello di Massimo Maccarone, presidente del Fondo...

Potrebbe esserci un'altra strada da battere per Banca Etruria. E l'ha indicata il vicedirettore generale di Bankitalia Fabio Panetta in un’audizione al Senato. Un 'intervento che segue quello di Massimo Maccarone, presidente del Fondo Interbancario impegnato nei salvataggi di quattro istituti in crisi: Banca Etruria più Banca Marche, CariFerrara e CariChieti.

Maccarone aveva individuato due nodi: uno che accomuna tutte e 4 le banche, uno specifico dell'Etruria. Il primo è il recepimento dei decreti delegati della direttiva Brrd (Bank Recovery and Resolution Directive) da parte del parlamento. Il secondo, per Banca Etruria soltanto, è quello di velocizzare i tempi per la trasformazione in spa.

Al primo dilemma (l'ostacolo che pone l'Europa e che vieta agli Stati di aiutare le banche), Panetta offre una soluzione. "Gli orientamenti della Commissione europea - spiega - tendono a qualificare come aiuti di Stato gli interventi dei sistemi di garanzia diversi dal rimborso dei depositi (come l'intervento del Fondo Interbancario, nda). Un orientamento che appare in contrasto con la natura privatistica di tali interventi che utilizzano risorse del sistena bancario e non dello Stato e sono deliberati sul base volontaria".

E ha aggiunto: "Se questa posizione della Commissione fosse confermata sareche costebbero comunque ammissibili gli interventi di sostegno effettuati dal sistema bancario con risorse aggiuntive, al di fuori degli schemi di garanzia". Una soluzione "fuori dagli schemi" utile per evitare il crac dei 4 istituti e che costerebbe circa 2 miliardi (1,5 dalle 7 principali banche italiane). Un intervento che permetterebbe di allontanare l'ipotesi di dover scucire la ben più considerevole somma di 12,5 miliardi, ovvero il necessario per parare il colpo di correntisti di banche fallite da rimborsare fino a 100mila euro a testa.

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