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La sterzata del Polo Universitario: da consorzio a fondazione. Crescono gli iscritti, caccia a nuove aule. Il modello aretino replicato a Roma

Il Polo Universitario Aretino si rafforza: completato il primo ciclo di studi (già 9 i laureati e tutti occupati o impegnati in corsi di specializzazione), il progetto si consolida. Attualmente gli iscritti sono una settantina, in costante...

Il Polo Universitario Aretino si rafforza: completato il primo ciclo di studi (già 9 i laureati e tutti occupati o impegnati in corsi di specializzazione), il progetto si consolida. Attualmente gli iscritti sono una settantina, in costante crescita. Per l'anno accademico 2017/2018 le iscrizioni sono 26 e già venti le pre-iscrizioni per il 2018/2019. Un'espansione a ritmo sostenuto che spinge Il Polo a guardarsi attorno, alla ricerca di nuovi spazi dove svolgere le lezioni. Una realtà all'avanguardia, che adesso punta a rendere disponibili anche corsi di specializzazione e master per diventare una sorta di incubatore, dove le giovani menti più brillanti possano completare il proprio percorso di formazione sul territorio ed essere appetite dalle numerose aziende del terziario avanzato aretino. Tra l'altro, il modello aretino, è stato replicato anche a Roma, dove è nato un altro polo universitario, con tutor e lezioni a distanza del Politecnico di Milano.

Il punto sulle attività del Pua, che presto si trasformerà da Consorzio in Fondazione, è stato fatto stamani, dinanzi a una platea di 90 ragazzi, nell'ambito della presentazione dei nuovi corsi di ingegneria informatica che si è svolta nella Delegazione di Arezzo di Confindustria Toscana Sud.

Gli studenti degli ultimi anni del liceo scientifico, Itis Sezione Informatica e Itc Buonarroti sezione Programmatori di Arezzo, dopo la presentazione dei nuovi corsi in partenza quest’anno - il prossimo 26 maggio si terranno i test di accesso - hanno potuto ascoltare le testimonianze dirette di alcune aziende, eccellenze del settore informatico e high tech del nostro territorio.

Come amministratore del Polo Universitario Aretino esprimo grande soddisfazione per i risultati raggiunti dal primo ciclo del corso di ingegneria che è appena terminato: quest’anno abbiamo avuto i primi laureati che hanno già trovato impiego in alcune aziende locali – ha detto Andrea Fabianelli, Amministratore Unico del Polo Universitario Aretino – il Polo si rivela ancora una volta una risorsa strategica per il nostro territorio su cui è importante continuare ad investire.

E Fabrizio Bernini, presidente della delegazione di Arezzo di Confindustria Toscana Sud ha aggiunto: "Oggi le aziende rischiano di essere analfabeti digitali. Iniziative come quelle del Pua permettono di ovviare al problema".

Come Zucchetti Centro Sistemi abbiamo deciso di sostenere il corso di Ingegneria Informatica del Polo Universitario perché ne abbiamo condiviso fin dall’inizio gli obiettivi ed i contenuti – ha detto Fabrizio Bernini, presidente della Delegazione di Arezzo di Confindustria e della Zucchetti Centro Sistemi – giovani, territorio e formazione innovativa sono al centro delle nostre strategie aziendali. Siamo molto soddisfatti di sapere che dalla sua costituzione oltre cento giovani della provincia di Arezzo hanno potuto partecipare al corso di laurea online, integrato da una formula innovativa di didattica che prevede lo svolgimento dell’intera carriera universitaria ad Arezzo, senza rinunciare alla qualità dell’offerta formativa fornita dal Politecnico di Milano. L’era della digitalizzazione richiede sempre più figure qualificate con adeguate competenze tecniche in grado di sapere leggere ed interpretare le novità tecnologiche che arrivano dal mondo dell’Ict.

"Arezzo, eccellenza nazionale"

Come presidente della Sezione Terziario di quest’associazione non posso che esprimere il nostro più grande interesse al rafforzamento della partnership con il Politecnico di Milano per l’erogazione del corso di Ingegneria Informatica in territorio aretino – ha detto Giuseppe Bistoni - la trasformazione digitale in atto nella società, enti pubblici e imprese genera una forte domanda di competenze adeguate. Arezzo è già un’eccellenza nazionale nel panorama delle aziende Ict ma necessita di un piano strutturale sulla formazione di professionalità, altrimenti si rischia la competizione di altri territori, nazionali e non. Alcune aziende già oggi sono costrette a ricercare professionalità fuori dal territorio. Il Polo oggi vive anche grazie al sostegno di alcuni sponsor che a vario titolo contribuisco al funzionamento. Cito Lascaux, azienda Ict che ho l’onore di dirigere, che è stata tra le prime a contribuire anche sul piano formativo con l’obiettivo di ridurre il divario tra percorso di studi e l’inizio dell’attività lavorativa. Non possiamo che testimoniare la qualità dei primi laureati che abbiamo ospitato nel corso dei tirocini, avendo dato seguito alle prime assunzioni.

Il tutor e le lezioni a distanza

Il corso di laurea in ingegneria informatica viene svolto con modalità innovative attraverso una piattaforma informatica all'avanguardia abbinata a lezioni tradizionali in presenza di docenti tutor – ha spiegato Francesco Simonetti, Coordinatore del Polo Universitario Aretino - gli studenti vengono seguiti con particolare cura da docenti che li accompagnano nell'intero percorso accademico, nello studio e nel sostenimento degli esami fino alla laurea”.

@MattiaCialini

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