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La ripresa in Toscana, tra formazione ed eccellenza

Quanto conta l'aggiornamento per essere competitivi sul mercato odierno? La risposta è semplicemente una: l'aggiornamento è indispensabile. Soprattutto in un momento di parziale ripresa dalla crisi economica, che ha spinto al limite il nostro...

Quanto conta l'aggiornamento per essere competitivi sul mercato odierno? La risposta è semplicemente una: l'aggiornamento è indispensabile. Soprattutto in un momento di parziale ripresa dalla crisi economica, che ha spinto al limite il nostro mercato e, purtroppo, ha sbattuto sulla strada tantissimi giovani. Proprio per questo, entrare nell'ottica che non si è mai troppo anziani per tornare a studiare, è un concetto fondamentale per crescere di pari passo col mercato, dotandosi di tutte le competenze necessarie per rispondere positivamente alle richieste lavorative delle aziende, e per sapersi comportare in una società sempre più dinamica ed esigente.

Toscana: occupazione in aumento

L'Italia cammina, Firenze corre: questo è quanto emerge dai dati diffusi dalla Camera di Commercio di Firenze, secondo cui i sistemi economici dei centri principali della Toscana hanno conosciuto (e stanno conoscendo) una progressione che va in controtendenza rispetto alle medie delle altre regioni italiane. Un boom economico che parte innanzitutto dalle aziende, in particolare dalle giovani start-up e dai nuovi imprenditori ricchi di idee innovative: il tutto, ovviamente, con il supporto della regione attraverso quei finanziamenti decisivi per l'avvio delle nuove attività commerciali. Il settore che ha conosciuto la crescita più ampia è stato nello specifico quello manifatturiero fiorentino, con un aumento del 2,4% rispetto ad una media nazionale dell'1% circa. Tale crescita è stata supportata grazie ai proventi dell'export, in crescita addirittura del 7,2% (il doppio rispetto la media nazionale), per un giro d'affari di circa 10 miliardi di euro: in questo caso, le cose migliori sono venute dal settore agro-alimentare. Sorride anche l'occupazione: i nuovi contratti stipulati a Firenze hanno conosciuto un'impennata del 48,8%, portando il tasso di disoccupazione al 7,7%: davvero un'impresa, considerando che la media nazionale è dell'11,9%. Infine, cresce anche il saldo delle nuove imprese nate ad Arezzo, con il totale di +164 registrato nel 2015 e anche se il quadro generale parla di alti e bassi, come detto qualche giorno fa in occasione della giornata dell’economia.

L'importanza di una formazione continua

La ripresa economica e lo sviluppo delle imprese a Firenze e ad Arezzo impone un necessario aggiornamento delle proprie competenze, per poter sfruttare questo momento positivo nel migliore dei modi. La formazione è dunque un aspetto che non deve mai scendere in secondo piano, anche se già si possiede un lavoro, date le tante possibilità occupazionali che è possibile incontrare in questo momento. Proprio per questo, iscriversi a un'università privata online a Firenze come quella di Unicusano potrebbe diventare una mossa decisiva per coniugare lo studio agli orari di lavoro, e per acquisire tutte quelle competenze informatiche che sono sempre più spesso richieste dal mercato, tanto da rappresentare una conditio sine qua non del prossimo futuro.

Ingegneria toscana: eccellenza italiana ed europea

Il grande salto in avanti compiuto dalla Toscana ha fatto sì che l'intera Europa le puntasse gli occhi addosso. E la Toscana non è certo rimasta a guardare. Come sottolineato dal Presidente del CNI Zambrano, la Toscana si è fatta notare soprattutto per il suo settore ingegneristico: un fattore che ha destato l'attenzione di parecchi investitori esteri, interessati ad investire sulle aziende toscane. Un esempio? La tedesca Dialog Semiconductor, che ha deciso di produrre i propri microchip in Toscana, assumendo gli ingegneri della regione.

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