rotate-mobile
Economia

Il turismo riparte con la Pasqua: alberghi di Arezzo al completo. "Ma il futuro è un'incognita"

Laura Lodone, responsabile dell'area turismo di Confcommercio: "Gennaio e febbraio sono stati mesi di grande sofferenza. Con le festività pasquali è tornato il pienone, ma è presto per dire cosa accadrà, soprattutto per i visitatori stranieri, vista la situazione in Ucraina"

Non è tempo di festeggiare per il settore turismo ad Arezzo. Il presente è fatto di gioia, con il breve lasso di tempo delle festività pasquali contraddistinto dal pienone di arrivi, ma il futuro è ancora nebuloso, con le nere incertezze del teatro di guerra ucraino addensate sull'orizzonte estivo. E i timori legati alla pandemia sono ora passati decisamente in secondo piano.

Moderati sorrisi

A fare il punto della situazione è la responsabile del turismo della Confcommercio Toscana Laura Lodone che tratteggia un quadro moderatamente positivo, soprattutto in relazione ai primi mesi del 2022. Un anno, l'ennesimo degli ultimi tempi, segnato da una partenza deludente. "Purtroppo i mesi di gennaio e febbraio sono stati difficili, con presenze in netto calo rispetto al periodo pre Covid, paragonabili a quelle dello stesso periodo del 2021". Che abbia inciso l'esplosione della variante omicron? "Non solo. Ad Arezzo tradizionalmente - continua Lodone - questi primi due mesi sono segnati da arrivi per business, ma il rallentamento dell'economia e del lavoro hanno avuto un importante riflesso anche sul settore hospitality".

Turisti stranieri e teatro di guerra

Per Pasqua, invece, ci sarà una tregua. "Siamo al tutto esaurito o quasi ad Arezzo - aggiunge Lodone -. C'erano stati timidi segnali di ripresa già da marzo, che è stato un mese così così, ma non negativo quanto gennaio e febbraio 2022. Con la Pasqua si registra una netta inversione di tendenza. Si tratta di italiani, quasi tutti. Viaggiatori solitari, coppie, famiglie. Per gli stranieri bisogna ancora attendere la Pentecoste, con l'inizio del periodo di feste in molti Paesi esteri. Ma non abbiamo sicurezze, purtroppo. Oggi è impossibile fare previsioni per l'estate, con le cancellazioni gratuite, il quadro è molto fluido. Con il conflitto in Ucraina, si sono modificati i parametri del settore. E' difficile anche fare paragoni con l'epoca pre-Covid, ha poco senso. Si vive purtroppo alla giornata. Siamo fiduciosi per quanto rigaurda gli stranieri dall'Europa. Per chi arriva da più lontano, invece, la situazione si complica, perché - in maniera inversamente proporzionale - il teatro di guerra appare più vicino". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il turismo riparte con la Pasqua: alberghi di Arezzo al completo. "Ma il futuro è un'incognita"

ArezzoNotizie è in caricamento