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Economia

Confcommercio lancia "Imprendigreen", progetto per aumentare la sostenibilità ambientale delle imprese terziario

L'iniziativa mira a diffondere capillarmente comportamenti sempre più “green” che possano rappresentare anche un’opportunità di sviluppo per le imprese

Rafforzare l’impegno sostenibile delle imprese di commercio, turismo, servizi e professioni, valorizzando e promuovendo comportamenti ambientalmente virtuosi. Questo, in sintesi, l’obiettivo di “Imprendigreen”, l’iniziativa di Confcommercio - al via oggi (lunedì 17 gennaio 2022) su tutto il territorio nazionale – che costituisce l’asse portante del più ampio progetto confederale “Confcommercio per la sostenibilità” con il quale la Confederazione intende offrire il suo contributo al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU.
In dettaglio, l’iniziativa mira a diffondere capillarmente comportamenti sempre più “green” che possano rappresentare anche un’opportunità di sviluppo per le imprese. "Dalla raccolta differenziata dei rifiuti eseguita scrupolosamente fino all’uso di strumenti e tecnologie che aiutino a risparmiare sull’uso di acqua e luce, sono molte le iniziative che ogni impresa, anche la più piccola, può adottare per diventare sostenibile, al di là degli obblighi di legge – spiega il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni – faccio un esempio semplice: installare un rompi getto nei rubinetti di lavandini e docce permette di risparmiare circa il 30% di acqua. Considerando che il consumo medio giornaliero è pari a 215 litri a persona in Italia, l’adozione di questo semplicissimo comportamento determina un risparmio annuo di 24.000 litri di acqua per individuo, ben 64 litri al giorno. Pensare che 24.000 litri è il consumo annuo complessivo di 2.500 persone che vivono in Madagascar! "
"Troppo spesso, però, la sostenibilità ambientale viene considerata un “lusso” per pochi, quando invece tutti possiamo fare qualcosa per raggiungerla – prosegue Marinoni – con Imprendigreen, vogliamo sensibilizzare, formare e accompagnare le imprese nella transizione da un’economia lineare a un’economia circolare, raggiungendo il duplice scopo di creare benefici ambientali e sviluppare nuove forme di economia. Ma vogliamo anche cogliere tutte le opportunità che i programmi e i fondi europei e nazionali - come il Green deal europeo e il Pnrr italiano - metteranno in campo nei prossimi anni per innovare modelli di produzione, distribuzione e offerta di servizi".
Il riconoscimento dei comportamenti ambientalmente virtuosi avverrà attraverso l’assegnazione di un marchio che sarà rilasciato all’impresa che avrà raggiunto una soglia minima di punteggio determinata dalla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa sulla base dei più autorevoli standard nazionali ed internazionali di riferimento.
Per conferire il giusto rilievo alle buone pratiche di sostenibilità, il marchio Imprendigreen sarà attribuito sulla base di tre diversi livelli di eccellenza (tre, quattro e cinque stelle) in relazione alla diversa intensità dell’impegno ambientale posto in essere.
Gli imprenditori che otterranno il marchio “Imprendigreen” potranno poi concorrere alle diverse premialità previste, come la possibilità di usufruire di speciali convenzioni per la fornitura di energia “green”, per acquisire tecnologie o servizi per la sostenibilità, per avviare percorsi di certificazione volontaria secondo la norma ISO 14001 o altra norma. Avranno inoltre la possibilità di partecipare a percorsi formativi realizzati insieme a partner prestigiosi (come la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa), per migliorare la conoscenza delle normative e di comportamenti virtuosi sotto il profilo ambientale e sociale, da replicare in azienda.

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