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Economia

Il dg di Bankitalia: "Avevamo chiesto di vietare la vendita delle obbligazioni subordinate"

La voce è quella di via Nazionale, non quella di risparmiatori beffati o di politici che cavalcano l'onda del malcontento: "Le obbligazioni subordinate non andavano vendute agli sportelli". Salvatore Rossi è direttore generale della Banca d'Italia...

La voce è quella di via Nazionale, non quella di risparmiatori beffati o di politici che cavalcano l'onda del malcontento: "Le obbligazioni subordinate non andavano vendute agli sportelli". Salvatore Rossi è direttore generale della Banca d'Italia e dalle colonne del Corriere della Sera, intervistato da Daniele Manca, parla delle conseguenze del salva-banche, di vigilanza, dei contrasti con l'Europa in merito alla crisi di Banca Etruria, Carife, CariChieti e Banca Marche.

"In tempi non sospetti - dice Rossi al Corriere - il governatore di Bankitalia Ignazio Visco ha chiesto di arrivare a vietare la vendita agli sportelli di obbligazioni subordinate in modo che solo investitori istituzionali potessero acquistarli, non semplici risparmiatori". Ma Bankitalia non avrebbe potuto far di più, tipo vietarne la vendita. Spiega Rossi: "Non abbiamo poteri così ampi".

Rossi entra poi nel merito del contrasto con l'Europa e delle dichiarazioni di Jonathan Hill (commissario Ue ai servizi finanziari) sulla vendita nelle banche italiane di prodotti inadatti, ovvero obbligazioni subordinate. "C'è stata una diversità di vedute tra autorità italiane e Bruxelles, è innegabile". Ma, precisa Rossi, l'Ue aveva dato tre strade percorribili all'Italia: "La prima prevedeva la liquidazione delle banche: oltre a mettere in gioco 12 miliardi invece degli attuali 800 milioni, azionisti, obbligazionisti di tutte le categorie e persino i depositanti sarebbero stati coinvolti. Non solo. Quando una banca fallisce chi ha chiesto un prestitto o un mutuo è chiamato a restituirlo immediatamente. L'altra strada è quella che è stata adottata. La terza è quella che prevedeva l'intervento del Fondo Interbancario". Soluzione che non è stata adottata. "Perché - aggiunge Rossi - ci hanno detto che se l'avessimo fatto, l'Italia avrebbe subito un procedimento di infrazione per aiuti di Stato".

Rossi infine risponde alle accuse di mancata vigilanza: "Dovremmo avere ispettori in ogni filiale per scoprire quelli che vogliono comportarsi in maniera fraudolenta".

Foto: Palazzo Koch, sede di Bankitalia (Wikipedia)

@MattiaCialini

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