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Economia

Il capitale umano nell’Industria 4.0

Il neo eletto Presidente di Confindustria Toscana SUD – Sezione Terziario, Giuseppe Bistoni, invita ad una riflessione sugli scenari industriali del prossimo periodo partendo dal capitale umano. “L’impegno assunto in una fase così delicata per...

Il neo eletto Presidente di Confindustria Toscana SUD – Sezione Terziario, Giuseppe Bistoni, invita ad una riflessione sugli scenari industriali del prossimo periodo partendo dal capitale umano.

“L’impegno assunto in una fase così delicata per il paese e per questo territorio” - sostiene Bistoni, “comporta delle responsabilità alle quali occorre rispondere con azioni mirate, pragmatiche e di interesse generale.”

Seguendo alla lettera quanto già definito nei documenti della commissione europea possiamo affermare che se è vero che “La quarta rivoluzione industriale è in corso”, e che “le nostre azioni determineranno la posizione dell’Europa nella nuova economia emergente”, è ancor più vero che le nostre aziende non possono perdere l’occasione di essere partecipi e parte attiva di questo processo. ”Entrare nell’era digitale non significa solo adottare le più recenti tecnologie, ma anche favorire l’assunzione di rischio, infondere la fiducia nel futuro e supportare l’ imprenditorialità.”

Come fare senza il capitale umano ? Abbiamo lavorato in questi anni alla crescita delle nuove figure professionali “digitali” siano esse professionisti del settore o utenti dei sistemi?

Purtroppo il quadro generale che emerge dalle analisi della commissione europea ci fa prendere atto che siamo in zona retrocessione. Non possiamo che ricavarne un’evidente correlazione tra i nostri numeri del PIL e le statistiche presenti.

Navigando tra i numerosi reports del Digital Economy & Society Index (DESI) https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/desi ) possiamo trovare molti spunti di riflessione. Concentriamoci sul capitale umano. capitale umano Il valore aggregato degli indici di avanzamento dell’economia e della società digitale ci posiziona tra gli ultimi, ben lontani dalle potenze industriali europee. Se analizziamo lo spaccato il problema si mantiene costante. Sia a livello della gente comune, Basic Skills and Usage, che dei professionisti del settore, Advanced Skills and Development, si evidenzia una carenza di competenze digitali, le cosiddette E-Skills. capitale umano2 Eppure è tutto scritto nei documenti della Commissione. Il manifesto degli e-Skills evidenzia i punti di attenzione che debbono essere seguiti per tornare ad essere “competitivi”. Troppo spesso infatti parliamo di competitività solo riferendoci a costi di produzione ed infrastrutture, che per le nostre aziende sono determinanti, dimenticandoci del capitale umano. I cervelli in fuga non ci devono preoccupare, molti restano sul territorio e devono solo essere supportati, indirizzati ed educati al meglio per diventare capitale delle nostre aziende. La sezione TERZIARIO, che in Confindustria Toscana Sud raggruppa tutte le società che offrono servizi ai cittadini ed alle imprese, servizi per lo più ad alto valoro innovativo e tecnologico, apre il dibattito su questo tema. “Siamo pronti a lavorare in primis con le altre sezioni della nostra associazione - ribadisce Bistoni - per rendere consapevoli tutti i settori produttivi dell’importanza che gli investimenti nell’innovazione dei macchinari e del prodotto, nei processi , nel mercato non possono che essere accompagnati da investimenti nel capitale umano. Siamo anche estremamente convinti che le istituzioni quali amministrazioni ed enti pubblici, scuole, università, istituti di credito e tutte le forze che hanno a cuore il benessere ed il progresso del nostro territorio, debbano partecipare al confronto ciascuno per la propria parte. Sarà nostra cura creare le occasioni di confronto.” Proprio in questi giorni la Sezione Terziario sta definendo modalità e programma di eventi , che seguiranno quelli della “Innovation Week” prevista dal 24 al 27 ottobre, per scendere in un dettaglio operativo con l’obiettivo di raccogliere informazioni, definire priorità, misurare i risultati mettendo al centro di tutto il capitale umano. Uno dei primi appuntamenti sarà un incontro aperto tra aziende e studenti grazie alla già avviata collaborazione con il polo universitario aretino , in particolare con il corso di laurea in Ingegneria Informatica a marchio Politecnico di Milano, e con l’Università di Siena, Dipartimento di Economia Politica e Statistica che avrà il suo focus sulle competenze digitali ed i profili professionali a queste legati. Seguiranno i temi della Sicurezza ICT e dell’innovazione dei sistemi informativi legati ai processi ERP/MRP , CRM , SUPPLY CHAIN per dirla in sigle che tutti gli operatori ed utenti ormai devono conoscere. Possiamo concludere riprendendo i contenuti del “THE e-SKILLS MANIFESTO” e confermare che “Le competenze informatiche sono una componente cruciale dell’ecosistema dell’innovazione”.

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