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Economia

Il 2017 di Confesercenti tra luci e ombre. Landini: "560 imprese ko", Checcaglini e Alvisi: "Bene investimenti sul turismo"

560 delle 4.500 imprese al commercio hanno interrotto la propria attività nel 2017. La crisi e le difficoltà di un sistema economico ancora carico di ostacoli hanno prodotto questo risultato che si concretizza come l’ennesimo duro colpo al tessuto...

560 delle 4.500 imprese al commercio hanno interrotto la propria attività nel 2017. La crisi e le difficoltà di un sistema economico ancora carico di ostacoli hanno prodotto questo risultato che si concretizza come l’ennesimo duro colpo al tessuto imprenditoriale locale.

Il bilancio è quello stilato dalla Confesercenti Arezzo che, in vista dell’arrivo del nuovo anno, ha voluto fare il punto su quello che è lo stato di salute delle imprese al commercio locali.

“Il 2017 - ha spiegato il presidente Mario Landini - è stato un anno inteso. In una fase storica particolare per l’economia abbiamo lavorato per tenere alta l’attenzione intorno a temi che stanno a cuore ai commercianti. Difatti il commercio non è uscito dalle difficoltà di una crisi che dura da troppo tempo e che ha lasciato sul selciato 560 imprese, oltre il 10% delle 4.500 che il settore annovera”.

Segnali di ripresa e di crescita si sono visti nel comparto turistico.

Per il futuro il turismo giocherà un ruolo decisamente importante. È quindi importante fare di Arezzo una meta accogliente. Abbiamo, anche per questo, dato il nostro contributo intorno a tematiche che l’amministrazione comunale per esempio ha portato avanti con nuove regolamentazioni sulla salvaguardia del decoro del centro storico ma anche in tema di consumo di alcolici. Impegno immutato anche sul contrasto alle sagre selvagge che ha portato alcuni comuni ad adottare un regolamento”.

Per quello che invece concerne il tema sicurezza e decoro urbano l’attenzione di Confesercenti, soprattutto in seguito ai recenti accadimenti di cronaca, si è concentrata sulle periferie e sull’area di Saione.

In città naturalmente – ricorda il presidente Mario Landini – l’impegno in tema di sicurezza si è acceso sul quartiere di Saione nel periodo estivo ma il fenomeno della tranquillità e del decoro è di interesse ovunque. Siamo convinti che è necessario far vivere le strade commerciali in modo che si favorisca il passeggio e gli acquisti ma al tempo stesso anche la socializzazione”.

Sempre in tema di sicurezza da ricordare l’impegno profuso dall’associazione aretina per l’installazione delle telecamere a La Catona e in seguito all’incendio dell’edicola a Ponte alle Forche a San Giovanni Valdarno dove, su sollecitazione dei commercianti, sono state installate delle telecamere di video sorveglianza.

Lunga poi la lista di iniziative sia in centro che nei quartieri in modo che si possa rafforzare il rapporto tra i commercianti, i residenti e la clientela. Di gran successo in valtiberina la rassegna dei Mercoledì di Anghiari capaci di attrarre turisti e visitatori. Ad Arezzo confermate con successo le feste nei quartieri, prima fra tutte “via Romana in festa”.

“Una fidelizzazione – dice il presidente Mario Landini – che oggi, più di prima, è importante anche per alzare i livelli di sicurezza e presidio del territorio. È importante ricordare che perché ci sia sicurezza è fondamentale che i negozi continuino a tenere alzate le saracinesche”.

Confesercenti ha poi proseguito l’azione sul contrasto al fenomeno dell’abusivismo nei mercati. Intensa anche l’attività di sostegno alle aziende grazie all’ufficio credito e all’agenzia formativa.

“Continuiamo – ha puntualizzato il presidente Mario Landini - a sostenere le aziende con finanziamenti ma anche con la formazione. Nel 2017 abbiamo anche organizzato un corso in tema di sicurezza con il colonnello Carlo Corbinelli, per offrire ai commercianti preziosi consigli da utilizzare per alzare il livello di guardia tra le vetrine”.

Particolare attenzione poi all’impegno richiesto alle istituzioni sulla riforma del commercio e del turismo.

“È importante – puntualizza il direttore Mario Checcaglini - far sentire la loro voce alle istituzioni impegnate per esempio nella riforma del turismo e del commercio e in tutte quelle circostanze in cui le modifiche ai regolamenti che consentano di regolamentare l’ingresso della grande distribuzione nelle nostre città: tutte le norme anche le più semplici, come quelle di una conferenza che esaminasse gli aspetti burocratici delle richieste o che tali strutture non potessero essere insediate in comuni di piccole dimensioni ma vicini a grandi città, seppur previste dalle norme della regione Toscana hanno trovato l’ostacolo delle norme nazionali che regolano la concorrenza, usate poi per scardinare ogni approccio regolamentario. Ma il problema esiste – aggiunge il direttore di Confesercenti - e la politica se ne deve rendere conto: la piccola distribuzione soffre, da un lato per la presenza di media e grande e oggi anche dell’online; i nostri centri storici rischiano di perdere importanti presidi come sentiamo tutti i giorni l’eco dalle nostre vallate: Montevarchi, Sansepolcro, Bibbiena, Poppi e Camucia. Occorre rendersi conto delle conseguenze se non si salvaguardia il tessuto della piccola impresa. Le norme della regione Toscana prima delle ‘lenzuolate’ di liberalizzazione del commercio aveva norme che prevedevano limiti di superficie ma questo non ha impedito la presenza della grande e grandissima distribuzione che è cresciuta anche in Toscana, ma che oggi senza regole può debordare. A questo aggiungiamo gli orari: da aperture domenicali concordate e in numero limitato si sta passando all’eccesso opposto, aperture senza limiti. All’apertura domenicale oramai non si può rinunciare anche per la necessità di favorire lo sviluppo dei consumi e la ricerca di quelli del turista, ma un numero di domeniche, p meglio di festività in cui è obbligata la chiusura, è necessaria”

Sostegno a tantissime aziende. Nell'anno in chiusura l'ufficio credito Confesercenti ha sostenuto le aziende con oltre 62 milioni di euro di finanziamenti suddivisi su varie forme e consorzi di garanzia.

La mano tesa alle aziende è decisamente importante in termini di sviluppo. Oltre seicento le pratiche concluse a testimonianza di quanto le aziende hanno bisogno di liquidità sia per investimenti che per far fronte a spese correnti. Boccata di ossigeno e sostegno anche alle nuove imprese e ai giovani che hanno il coraggio di investire su se stessi e il proprio futuro occupazionale. Ruolo decisivo in questo 2017 anche per quanto riguarda la finanza agevolata.

“Da sottolineare – spiega il direttore dell’ufficio credito Francesco Brami - è il supporto alle imprese attraverso la finanza agevolata. Anche per l'anno 2017 in continuità con quanto avvenuto nel 2016, abbiamo utilizzato i plafond messi a disposizione della Regione Toscana, attraverso fondi pubblici dedicati ad investimenti e liquidità, a start up e ad azienda già avviate. In modo particolare evidenziamo il plafond per start up dedicato alla creazione di imprese. Sono state presentate 40 pratiche per 25mila euro ciascuna per un complessivo sostegno di un milione di euro destinato a chi ha voluto avviare una nuova attività in questo 2017. Per gli investimenti – aggiunge Brami – l’aiuto è arrivato con la Legge Sabatini- è stato possibile presentare 15 domande per importi non inferiori, per ciascun intervento, a 200mila euro. Investimenti legati all’ammodernamento delle aziende attraverso strumentazioni innovative legati al protocollo industria 4.0. Il 2017 infatti ha visto investire sull’innovazione e sui nuovi macchinari soprattutto le aziende che vendono all’estero le aziende che lavorano con l’export”.

Ottimo il rapporto tra l’ufficio credito e le banche del territorio.

“L’obiettivo di sostenere le aziende – aggiunge il direttore Francesco Brami – ci spinge a continuare a rafforzare i rapporti con gli istituti bancari che continuano ad essere un valido supporto del tessuto delle Pmi, tipico e caratterizzante della provincia aretina”.

E se guardiamo i settori che hanno optato per l’accesso al credito seppur la maggioranza è relativa al commercio, c’è stato comunque anche un sostegno ai settori del manifatturiero, dei servizi e dell’agricoltura.

“Le aziende sostenute – conclude Brami - appartengono per la maggior parte 65% al settore di riferimento dell'associazione, il commercio; ma un 35% dell'attenzione è stata dedicata anche ad altri settori in maniera trasversale, quali il manifatturiero/industriale, i servizi e agli interventi nel settore agricolo, che pur non essendo nostro riferimento primario, vede molti plafond dedicati ed agevolati”.

La formazione è l’altra ala fondamentale dell’associazione di categoria. In un anno specializzati 1.300 persone nella provincia di Arezzo tra il comune capoluogo, il Valdarno, la Valdichiana, la Valtiberina e il Casentino.

L’agenzia formativa Cescot, ha organizzato ben 85 percorsi formativi con l’obiettivo di far acquisire competenze ai giovani da poter spendere nel mondo del lavoro e al tempo stesso per far crescere la professionalità tra le aziende. Sono state ben 4.000 le ore di lezione e 1.000 le aziende coinvolte. Sono questi i numeri del 2017 formativo di Confesercenti. Per Confesercenti la formazione rappresenta uno strumento per uscire dalla crisi.

“I percorsi formativi – spiega il direttore dell’agenzia formativa Chiara Crociani – servono alle aziende e a chi è in cerca di un’occupazione. È sempre più utile avere collaboratori preparati e sempre più le aziende cercano lavoratori con alte professionalità. L’agenzia formativa in questo 2017 ha cercato di offrire percorsi formativi su settori che sono in cerca di personale. Tra i settori strategici per la nostra provincia c’è quello del turismo ma anche quello alimentare. La formazione ha quindi organizzato corsi per cuochi, barman, panificatori, pizzaioli, pasticceria. Corsi anche dper apprendere inglese e spagnolo e di turismanager per la promozione del territorio in un’ottica sempre più turistica. Inoltre spazio alla sicurezza nei luoghi di lavoro e anche a un corso rivolto ai commercianti durante il quale sono state forniti suggerimenti su come alzare i livelli di sicurezza per evitare furti e rapine”.

ELENCO INIZIATIVE 2017

GENNAIO

Le delizie della befana Portici via Roma Arezzo

Promozione e valorizzazione dei prodotti tipici locali

APRILE

Fiera di san Torello Poppi domenica 23 aprile

Promozione e animazione commerciale e sociale di Ponte a Poppi

Fiera del fiore ed artigianato artistico Foiano della Chiana sabato 22 e domenica 23 aprile

promozione e valorizzazione del centro storico e della floricoltura

Foto antiquaria domenica 24 aprile in collaborazione con Fotoclub La Chimera Piazza Grande

valorizzazione delle foto e macchine d’epoca

Subbiano in fiore martedì 25 aprile

promozione e valorizzazione del centro storico e della floricoltura

Fiera antiquaria straordinaria martedì 25 aprile

promozione e valorizzazione dell’antiquariato nel centro storico di Arezzo

MAGGIO

Fiera del fiore e del coccio Cortona 1° maggio

promozione e valorizzazione del centro storico e della floricoltura

Camucia in fiera domenica 14 maggio

Promozione e animazione commerciale e sociale di Camucia

Le Vie d’Europa in festa 19-20 -21 maggio

Promozione e animazione della rete commerciale di San Giovanni Valdarno e dei prodotti tipici europei

Fiera di primavera 21 maggio arena eden

Promozione e animazione della rete commerciale ambulante

LUGLIO

la Grande Notte dei saldi Arezzo sabato 1° luglio

Promozione dei saldi estivi per la rete commerciale del centro storico di Arezzo

Mercato nel tempo Piazza Grande 28-29-30 luglio

valorizzazione di antiche mestieri e prodotti nel contesto del centro storico

Tutti i mercoledì di Luglio ed agosto

I Mercoledì di Anghiari centro storico di Anghiari

AGOSTO

La Badia in fiera domenica 6 agosto

Promozione e animazione commerciale e sociale di Badia Prataglia

SETTEMBRE

Via Romana in festa 9 settembre

Promozione e animazione commerciale e sociale di via Romana

Foto antiquaria in collaborazione con Fotoclub La Chimera Piazza Grande 25 settembre

valorizzazione delle foto e macchine d’epoca e promozione del centro storico

OTTOBRE

Fiera d’autunno arena eden 29 ottobre

Promozione e animazione della rete commerciale ambulante

NOVEMBRE

Festa del cioccolato piazza san Jacopo Arezzo 10-11-12

Promozione e animazione della rete commerciale e valorizzazione filiera maestri della cioccolata

Il Ponte in fiera domenica 19 novembre

Promozione e animazione commerciale e sociale di Ponte a Poppi

DICEMBRE

Collaborazione con eventi natalizi dei centri storici di Arezzo, Anghiari, San Giovanni

In Evidenza

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