Il 2016 della Nuova Etruria. Bertola: "Anno difficile. Gli auguri? Li faccio a Ubi"
Un anno lungo. Complicato. Carico di imprevisti. E sicuramente molto impegnativo. E' in vista del closing e della firma tra Ubi e il presidente delle quattro good bank che, l'amministrazione delegato della Nuova Banca Etruria stila un breve...
Un anno lungo. Complicato. Carico di imprevisti. E sicuramente molto impegnativo.
E' in vista del closing e della firma tra Ubi e il presidente delle quattro good bank che, l'amministrazione delegato della Nuova Banca Etruria stila un breve bilancio di quello che è stato l'anno appena trascorso. Dodici mesi intensi durante i quali non sono mancati affatto momenti di forte tensione e di grande preoccupazione."Ci sono stati due elementi più degli altri che ci hanno fatto male - spiega Roberto Bertola, amministratore delegato della banca aretina - le scadenze annunciate e la questione della licenza. Poi è chiaro. Particolarmente duri e difficili sono stati anche i primi mesi della Nuova Etruria. Abbiamo dovuto affrontare vicende che tutti ricordano chiaramente. Oggi, dopo tante difficoltà possiamo dire di avercela fatta e di attendere l'arrivo del nuovo compratore con una certa tranquillità".
Annunciato dalla stampa nazionale a più riprese l'affare con il colosso del credito potrebbe arrivare a giorni anche se per il momento nessuna nuova è all'orizzonte.
"Sicuramente - ha sottolineato Bertola - non ci sarà oggi il closing. Ma speriamo che arrivi presto. In questi mesi abbiamo fatto del nostro meglio per riorganizzare la banca in maniera efficiente. A chi arriverà dopo di noi lasciamo un istituto di credito con una forte impronta territoriale e con una grande voglia di riscatto".
In questi ultimi mesi l'istituto di credito aretino si è impegnato anche per fornire supporto agli obbligazionisti azzerati dopo il salva-banche.
"Abbiamo collaborato attivamente alla stesura del decreto sui rimborsi - spiega Bertola - e abbiamo fornito 3.600 documentazioni ad altrettanti obbligazionisti che hanno presentato domanda per i ristori all'80%. Mille hanno ottenuto già il risarcimento. Inoltre, ci preme sottolineare che dei 4.700 subordinatisti che sono stati interessati dalla vicenda del salva-banche oltre 3000 sono ancora oggi nostri clienti. Sintomo di un forte attaccamento al nostro istituto di credito".