Good Bank. Nicastro: "Nuova Etruria commercialmente ripartita. Pronti per la vendita"

I primi cento giorni della Nuova Banca Etruria sono volati già via e l'istituto di credito aretino, così come le altre tre banche nate in seguito al decreto del 22 novembre scorso, è pronto a spiccare il volo ed essere ceduto ad un acquirente.

Un lungo cammino iniziato settimane fa quando l'attuale dirigenza si è messa al lavoro per creare le condizioni utili alla cessione dell'intero pacchetto. Stando ai dati resi noti dall'ad Roberto Betrola e riguardanti prettamente lo stato di salute della Nuova Etruria, sono già stati depositati 40 milioni di euro. Altrettanto importante il capitolo dei finanziamenti: rateali sono state stilate 338 pratiche per un valore complessivo di 31 milioni di euro. Di queste 269 sono state stipulate per un valore totale di 13,8 milioni.

Un panorama confermato anche dal presidente delle quattro good bank Roberto Nicastro che ha sottolineato come "oggi banche si presentano appetibili per la loro vendita per diversi motivi. In primo luogo perché insieme formano il decimo gruppo bancario italiano per numero di sportelli e con forte radicamento nel territorio. Poi perché presenteranno bilanci senza sofferenze e più robusti delle medie del sistema. Terzo, hanno un chiaro potenziale di recupero di redditività, con crescite sui ricavi (dove la forbice tra tassi attivi e passivi è molto sotto la media), sulle quote di mercato (penalizzate dalla passata carenza di liquidità e di capitali, che ora invece hanno) e di efficientamento. Infine – e questo è il quarto motivo – da novembre 2015 le quattro Good Banks sono commercialmente ripartite, come testimonia il fatto che sono stati concessi o rinnovati fidi per 2,5 miliardi di euro a 17 mila piccole aziende e che sono stati erogati mutui per mezzo miliardo di euro".

Dal mese di aprile le quattro banche saranno messe ufficialmente sul mercato. Nello stesso periodo le eventuali offerte preliminari potranno essere presentate da tutti gli interessati. Al momento di parla di 18 manifestazioni di interesse presentate nei mesi passati sia da banche che fondi di private equity.

"Contiamo di vendere entro l'estate - spiega ancora Nicastro - Possiamo venderle in blocco o una per una: dipenderà dalle offerte che riceveremo. E’ un’operazione in cinque atti: aperto il bando di vendita, abbiamo ricevuto un buon numero di manifestazioni di interesse, abbiamo poi inviato agli interessati un teaser di vendita di una ventina di pagine, ricevuto le conferme di interesse; nella seconda metà di marzo entreremo nel vivo e metteremo a disposizione per ognuna delle 4 banche un information memorandum inclusivo dei dati di bilancio 2015 che stiamo finalizzando in questi giorni. La Procedura di Risoluzione, novità assoluta non solo in Italia, prevede molteplici scrutini sul bilancio di ciascuna banca, da parte dei commissari, dei valutatori indipendenti, dei revisori, oltreché degli organi di gestione e controllo".

L'intervista completa a FirtOnline