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Economia

Gioielli, tecnologia e colore: ecco i tesori di Gold Italy

alle catene fluo alla teca olografica. Proseguono gli incontri d’affari tra le aziende orafe italiane e i compratori internazionali per l’appuntamento B2B autunnale organizzato da Italian Exhibition Group

Valorizza una scollatura, ma può essere indossata anche sulla schiena o addolcire il polso in forma di bracciale a più fili. La catena, regina dell’oreficeria, si trasforma per accompagnare le diverse occasioni della giornata, fedele alla sua natura basic, emblema di praticità e facilità di indosso, ma capace di sorprendere in versione regolabile e quando abbinata ad elementi colorati.

Creatività e know-how, tecnologia e attenzione al mercato sono protagonisti di Gold/Italy, l’appuntamento autunnale organizzato da Italian Exhibition Group in corso fino a domani ad Arezzo Fiere e Congressi. Una manifestazione che abbina all’esposizione il business matching mirato tra circa 200 aziende orafe da tutti i distretti nazionali e altrettanti buyers invitati dai principali mercati di export per il Made in Italy. C’è fermento nei padiglioni per i circa 700 incontri programmati ancor prima che la fiera aprisse i battenti, grazie all’innovativa piattaforma digitale gestita da IEG che facilita l’incontro tra le aziende orafe di Arezzo, Vicenza, Valenza, Torre del Greco e Milano e importanti delegazioni di compratori da Stati Uniti, Medio Oriente, Sud Est Asiatico ed Est Europa.

Gold Italy, gioielli e colore

Un’occasione per apprezzare, per esempio, l’uso del colore che, dalle varianti più classiche dell’oro giallo e dell’argento, rassicurante conferma nelle collane e nei bracciali che ripropongono le monete come pendenti, abbraccia anche galvaniche colorate dal sapore contemporaneo. Ecco allora le mille declinazioni di rosa, ma anche tonalità forti come il viola, declinato in tutte le sue nuances per gradevoli effetti dégradé, o ancora proposte audaci di tinte fluo che ravvivano le maglie di una catena o danno carattere alla plasticità degli elementi decorativi. A colorare le vetrine sono le pietre naturali e gli smalti, sapientemente abbinati al metallo prezioso e semiprezioso, o procedimenti come il PVD, nanotecnologia di derivazione militare applicata in particolare all’acciaio per ottenere tramite la sublimazione il nero, le tinte blu o il marrone.

La tecnologia è comune denominatore delle aree speciali dedicate al Tech e al Packaging, con soluzioni per la stampa 3D e l’esposizione. Quest’ultima anche virtuale, in forma di ologramma ad altissima risoluzione.

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