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Gli stipendi 2015 dei super manager italiani: a Bertelli 13 milioni, 7 per Nicastro

Quali sono i super manager più pagati delle società italiane quotate in Borsa? Li ha messi in fila il Sole 24 Ore e tra questi non poteva mancare l'aretino Patrizio Bertelli, al vertice del Gruppo Prada assieme alla moglie Miuccia. In vetta...

Quali sono i super manager più pagati delle società italiane quotate in Borsa? Li ha messi in fila il Sole 24 Ore e tra questi non poteva mancare l'aretino Patrizio Bertelli, al vertice del Gruppo Prada assieme alla moglie Miuccia.

In vetta alla graduatoria, c'è però Federico Marchetti, fondatore e Ad del gruppo Yoox, manager più pagato tra le società italiane quotate nel 2015: complessivamente, nell'anno, ha portato a casa 62,93 milioni di euro, al lordo delle tasse.

Al secondo posto Sergio Marchionne, ad di Fiat-Chrysler (Fca), presidente di Cnh Industrial e Ferrari: 60 milioni per lui. Al terzo c'è Fulvio Montipò, presidente e ad di Interpump, con 15,93 milioni, di cui 14 da stock option.

prada-bertelliQuarto per guadagni nel 2015 è Adil Mehboob-Khan, ormai ex Luxottica (si è dimesso a gennaio): ha guadagnato 13,46 milioni nel 2015. Patrizio Bertelli, amministratore delegato di Prada, è quinto con 13,33 milioni. La moglie Miuccia Prada appena 75mila euro in meno.

Questa classifica tiene conto dello stipendio base e dei bonus, buonuscite o buonentrate, più i premi in azioni. Le cifre riportate sono al lordo delle tasse. In allegato la classifica completa dei primi 50. Tra i tanti nomi, spicca anche quello di Roberto Nicastro, presidente della quattro good bank tra cui Etruria, ex direttore generale di Unicredit. E' il primo dei banchieri e 13esimo assoluto con 6,96 milioni, di cui 5,39 milioni di buonuscita.

LA CLASSIFICA DEI 50 SUPERMANAGER DEL SOLE 24 ORE

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Yoox Net-A-Porter Group

Vorrei precisarle che Federico Marchetti non è stato pagato 60 milioni di Euro, come riportato nell’articolo, al contrario ha versato in Italia 27 milioni di Euro in tasse senza incassare nulla. E’ orgoglioso di questo perché l’Italia è il Paese in cui ha deciso di mantenere la sua Azienda, anche dopo la fusione con l’inglese Net-A-Porter.

Le stock-option non sono relative al 2015, come si potrebbe evincere dalla lettura dell'articolo, ma a piani che dal 2007 hanno premiato 8 anni di lavoro caratterizzati da una più che soddisfacente gestione da parte di Federico Marchetti come Amministratore Delegato (stock-options assegnate nel 2007 e nel 2012).

L’esercizio delle stock-option è stato cash neutral per Federico Marchetti che ha deciso di non incassare quanto maturato, ma di aumentare la propria partecipazione nel capitale della Società. Tale scelta è stata frutto della sua volontà di creare valore nel lungo periodo, così come evidenziato anche dal piano strategico recentemente presentato.

Le prospettive future del Gruppo riflettono la sua volontà, e capacità, di creare valore, sin dal momento della sua nascita, nel 2000, con una crescita che oggi ha raggiunto i 3 miliardi di Euro in termini di capitalizzazione. Da sempre YOOX NET-A-PORTER GROUP ha adottato per propri manager e dipendenti una politica di piani di incentivazione attraverso stock-options che hanno generato oltre 250 milioni di Euro distribuiti a circa 200 persone.

Foto: in copertina Roberto Nicastro, in alto Patrizio Bertelli

@MattiaCialini

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