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Il gioco online cresce in Italia e in Toscana: ora anche i film diventano slot

Il gioco online ha confermato tutte le aspettative e le previsioni per il 2017: nel corso dell'anno la spesa totale per il settore dei giochi a denaro sul web in Italia ha raggiunto la cifra di 1,2 miliardi di euro, facendo segnare un incremento...

Il gioco online ha confermato tutte le aspettative e le previsioni per il 2017: nel corso dell'anno la spesa totale per il settore dei giochi a denaro sul web in Italia ha raggiunto la cifra di 1,2 miliardi di euro, facendo segnare un incremento del 22% rispetto all'anno precedente, nel quale i numeri avevano sfiorato il miliardo di euro.

La transizione dal gioco “classico” a quello “virtuale” procede dunque come da previsione, grazie all'offerta sempre più ampia delle piattaforme online, alla sempre maggiore accessibilità garantita dalle tecnologie attuali e al rafforzamento del contrasto al gioco sul territorio. Online o meno, sono ancora le slot machine a fare la parte del leone, garantendo la maggior parte degli introiti per il settore, sia in termini di spesa che di quantità di giocate.

In questo contesto la Toscana continua a rappresentare una delle regioni in cui si gioca di più: il totale delle giocate fatte registrare nelle città toscane posiziona la regione al settimo posto in quanto a spesa complessiva per slot machine di nuova e vecchia generazione, con un trend sempre più positivo a favore di queste ultime.

Il successo delle macchinette virtuali nel settore dell'azzardo online ha spinto gli sviluppatori di questo tipo di giochi a fornire ai potenziali giocatori una sempre più ampia scelta di slot “umanizzate”, ovvero che rappresentano personaggi umani ben noti al pubblico: se le precedenti generazioni vedevano come protagonisti gli eroi dei fumetti e dei videogiochi, la tendenza attuale è invece quella di attirare gli appassionati del cinema. La slot a tema Matrix, così come quelle a tema Robocop, Top Gun e Ace Ventura rappresentano soltanto alcuni dei molti titoli introdotti sulle piattaforme di gioco online, come trasposizioni video-ludiche in forma di slot machine dei film più famosi appartenenti ai generi action, fantascienza e comicità.

Un trend nello sviluppo dell'offerta di gioco che prevede di attirare verso i servizi di gioco online non soltanto gli individui che hanno un interesse diretto verso l'azzardo digitale, ma anche gli appassionati di cinema, fumetti e videogame delle età più disparate. Prendendo come esempio la città di Arezzo, non meraviglia il fatto che in media il giocatore “incallito” di slot è maschio, di età compresa tra i 40 e i 50 anni, con alle spalle già alcuni anni di partecipazione in attività che hanno una componente legata all'azzardo. Arezzo si posiziona inoltre tra le prime dieci città della Toscana in quanto a esborso pro-capite per finanziare le scommesse alle slot.

Studi nel settore hanno dimostrato che la presenza di simboli e immagini “umanizzati” nei giochi per denaro spinge i giocatori a scommettere cifre più alte e per periodi ti tempo più lunghi. Questo comporta un maggiore introito per i gestori delle piattaforme di scommessa. L'altra faccia della medaglia mostra però un aumento del rischio economico e psicologico per gli utilizzatori.

Il SerD (servizio pubblico per le dipendenze patologiche del Sistema Sanitario Nazionale) posiziona le slot machine al primo posto tra i giochi d'azzardo più diffusi e che possono portare allo sviluppo di una dipendenza. Sono anche stati previsti in tutta Italia seminari e incontri per sensibilizzare la popolazione sulle implicazioni dell'azzardo, nelle sue varie forme, come quello tenutosi il 10 febbraio presso la sede del SerD di Arezzo in via Fonte Veneziana 17.

Resta il fatto che il gioco online si è trasformato ormai in un fenomeno di massa e che, per il 2018, è prevista un'ulteriore forte espansione sia nell'offerta che nella spesa.

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