rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Centro Storico

Fiera in centro: è rabbia antiquari. La Vecchia: "Ci tolgono il posto fisso a Guido Monaco"

"Così la Fiera è smezzata, sminuita e gli operatori trattati con due pesi e due misure". Stefano La Vecchia, antiquario aretino a posto fisso, spiega cosa sta accadendo e chiede che vengano riposizionati tutti

Rabbia e amarezza accomuna in queste ore alcuni antiquari di Arezzo e che arrivano da fuori per la Fiera di agosto. Dopo i tre mesi di spostamenti al Prato a causa dell'emergenza Covid e con l'obiettivo di continuare nel distanziamento sociale, è stata concessa dal Prefetto di Arezzo Anna Palombi, la possibilità di tornare nella sede naturale. Il percorso dei banchi della Fiera Antiquaria tornerà sabato 1 agosto e domenica 2 a snodarsi nelle strade del centro storico con il plauso dei commercianti che attendevano questo momento per vedere più vitalità intorno ai loro negozi.

Ma le condizioni poste alla base della decisione scontentano molti. "Sacrificando alcuni posti si snatura la manifestazione, si danneggiano gli espositori" commenta Paolo Burzi che ha da poco letto l'ordinanza del Comune di Arezzo che mette nero su bianco le condizioni dettate dalla Prefettura. Gli espositori con la licenza tornano ai loro posti, ma non tutti.

L'atto è corredato infatti di una graduatoria che contiene l'elenco di 32 espositori che hanno la licenza decennale del posto fisso, ma che si vedranno spostare. Tra questi ci sono gli espositori stabili di via Guido Monaco, delle Logge Vasari, alcuni di Piazza San Francesco, di via Seteria e di via Ricasoli. I loro posti sono stati rimossi per garantire il distanziamento dei banchi (almeno due metri tra l'uno e l'altro). Costoro sono stati convocati per venerdì 31 luglio alle 14,00 nel Chiostro del Comune di Arezzo per la scelta del posto secondo l'ordine della graduatoria stilata in base alle presenze alla Fiera.

Tra i penalizzati c'è Stefano La Vecchia, storico antiquario che ha il suo negozio in Piazza San Francesco e che durante la Fiera allestisce da sempre il suo banco in via Giudo Monaco. "Non è accettabile che alcuni si sacrifichino in nome di tutta la manifestazione per questo chiediamo la riassegnazione totale come fu fatto a giugno per la prima Fiera post Covid che si è tenuta al Prato. Non è giusto - aggiunge La Vecchia - che ci creiino questi grossi disagi, non può il sindaco dare per scontato che qualcuno si sacrifichi per tutti, così non c'è trattamento equo e non viene rispettata la nostra licenza."

Secondo La Vecchia così si penalizza l'intera manifestazione. "Personalmente penso che la manifestazione venga così spezzata, perché poi gli spuntisti che arriveranno saranno collocati direttamente al Prato e non nel percorso della Fiera. Quindi per i visitatori ci sarà la difficoltà di trovare precisamente chi cercano. La cartina non è stata concordata con nessuno degli operatori, non c'è stato  confronto e a queste condizioni penso che sarebbe stata una proposta da non accettare, sarebbe stato meglio restare tutti al Prato, così non si scontentava nessuno."

I malumori sono presenti anche negli espositori che vengono da altre città. Che sostengono anche viaggi di molte ore e che non sanno che Fiera troveranno. Come Liliana Costache che arriva da Benevento: "Con tutti questi cambi si rischia che la manifestazione ne risenta nel suo complesso. Io faccio cinque ore di macchina per venire ad esporre mobili. Non mi verrà modificato il posto questa volta, ma c'è troppa confusione a livello organizzativo."

Le preoccupazioni non si fermano al prossimo weekend. "Speriamo di organizzare meglio quella di settembre di valorizzarla - commenta Paolo Burzi presidente dell'associazione Vasari - anche se la preoccupazione sta nel fatto che di solito è la più numerosa."

Già perché questa volta i banchi autorizzati ad aprire sono meno di 190, quando di solito gli espositori presenti sono circa 270 più gli spuntisti. "E dove vanno se vengono tutti? Al Prato? Insomma il danno è evidente - commenta infine La Vecchia - e a questo si aggiunge l'amarezza di aver telefonato alla segreteria del sindaco, tanti colleghi hanno mandato richieste e lamentele per email, ma nessuna risposta è arrivata."

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fiera in centro: è rabbia antiquari. La Vecchia: "Ci tolgono il posto fisso a Guido Monaco"

ArezzoNotizie è in caricamento