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Economia

Fabi. "Firmato il Contratto Nazionale di Lavoro dei dipendenti di banca"

Prossimamente, l’accordo firmato passerà al vaglio delle assemblee dei lavoratori

Dichiarazione di Fabio Faltoni, sindacalista in Ubi Banca e segretario provinciale coordinatore della Federazione Autonoma Bancari Italiani.

Interesserà ovviamente anche i molti bancari della nostra provincia, il nuovo Contratto Nazionale di Lavoro dei dipendenti di banca, firmato – dopo un anno di trattativa – il 19 dicembre tra l’ABI (l’associazione che riunisce le banche) e la FABI e gli altri sindacati.

Di fronte ai miliardi di utili registrati in questi anni dai principali Gruppi bancari, l’aumento medio di stipendio - scaglionato in tre anni – sarà di 190 euro lordi. Sarà un contratto a tutela anche dei clienti; infatti, grazie ai sindacati, sarà inserita una parte sulla vendita responsabile dei prodotti finanziari, che recepisce le istanze dei lavoratori e che gli organi amministrativi delle banche dovranno rispettare.

Si parla poi, tra l’altro, di una cabina di regia tra sindacati e ABI sulle nuove tecnologie e una maggiore attenzione è dedicata alla conciliazione dei tempi vita-lavoro e al welfare aziendale, come ad esempio la possibilità di donare le proprie ferie a colleghi in stato di bisogno (banca del tempo).

“Si conferma la centralità del Contratto Nazionale, che tutela i lavoratori e i clienti”, dice il segretario generale della Fabi, Lando Sileoni - Un accordo che conferma l'importanza del ruolo dei sindacati".

"Un contratto che in qualche modo fa tesoro delle brutte e ingiuste esperienze vissute anche dai lavoratori della ex BancaEtruria, come quelli della Popolare di Vicenza o – più indietro nel tempo – dai dipendenti del MPS”, aggiunge Fabio Faltoni, il responsabile provinciale della Fabi.

Prossimamente, l’accordo firmato passerà al vaglio delle assemblee dei lavoratori.

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