Export Talk: le nuove sfide dell’export per le imprese Cna Arezzo con Unicredit in contemporanea in 75 sedi

Export in primo piano lunedì 27 novembre dalla sede CNA Arezzo che ospiterà UniCredit Talk, il format dell’istituto di credito in diretta streaming con 75 sedi in tutta Italia.

“Nuovi scenari dell’export, impatto sui modelli organizzativi e di business, strategie di web e social media marketing per posizionarsi sui mercati esteri: questi i temi che verranno trattati da esperti in collegamento da Milano con oltre 2000 imprenditori – osserva Franca Binazzi Presidente CNA Arezzo - in Toscana due le sedi, Carrara e Arezzo. Dalla nostra associazione gli imprenditori potranno seguire UniCredit Talk moderato da Patrizio Roversi, noto conduttore televisivo del programma Linea Verde, che introdurrà gli speakers e faciliterà il confronto interattivo anche attraverso l’utilizzo di una piattaforma di instant feedback”.

Ad alternarsi sul palco Giuliano Noci, Prorettore del Politecnico di Milano, che parlerà dei nuovi paradigmi dell’export e del loro impatto sui modelli organizzativi e di business; Miriam Bertoli, docente e consulente di Digital Marketing, accompagnerà i partecipanti nella sperimentazione di strumenti digitali utili a conoscere i mercati potenziali su cui puntare per il posizionamento dei loro prodotti, utilizzando l’analisi dell’audience per targetizzare le campagne social e la più ampia strategia di web marketing; infine Gualtiero Carraro, titolare della CarraroLab, spiegherà come le Nuove Tecnologie (IOT, Intelligenza artificiale, Virtual e Augmented Reality) possano realmente supportare il business nelle attività di web e social media marketing come leve nei processi di vendita.

Secondo l’elaborazione UniCredit su dati Prometeia l’export italiano vale circa 395 mld € con un tasso di variazione tendenziale per l’anno in corso del 4,5%. Risultato conseguito grazie al contributo di moltissime aziende grandi e piccole che si sono negli anni attrezzate per affrontare la sfida dei mercati, localizzate in prevalenza nel Nord e Centro Italia.

Su scala nazionale, il primo semestre dell’anno ha fatto registrare un incremento nelle vendite dei principali settori di esportazione del made in Italy, come la meccanica, l’alimentare, i mezzi di trasporto e la metallurgia, e in misura minore anche il tessile/abbigliamento. L’area euro (87,2 mld), gli Stati Uniti (19,9 mld) e il Regno Unito (11,4 mld) guidano la classifica dei principali mercati di destinazione per i prodotti made in Italy.

Tra i principali settori di esportazione della Toscana si è registrata nel primo semestre 2017 una buona performance per i mezzi di trasporto e soprattutto per il farmaceutico, segno meno invece per la metallurgia. In relazione ai principali mercati di destinazione, nello stesso arco temporale la Toscana ha esportato bene soprattutto in Asia (Hong Kong e Cina) e negli Emirati Arabi, più moderata la crescita delle vendite verso Usa ed Area Euro. Nel corso del 2016 le esportazioni in Toscana sono ammontate a 32 mld che valgono l’8% dell’export nazionale, con una previsione di crescita del 5,3% nel 2017 e del 2,9% nel 2018.

“La scelta di Arezzo non è casuale – chiarisce la Presidente CNA – siamo tra le province più vocate all’export: i dati del 2016 ci vedono al 16° posto in Italia in termini assoluti ma, in rapporto al numero delle imprese, occupiamo il 4° posto, con 6,7 miliardi di euro di flussi verso l’estero e oltre 2,7 miliardi di euro di saldo commerciale con il segno più. Oro e Moda i settori trainanti l’export made in Arezzo nell’area Euro, Emirati Arabi e Stati Uniti”.