La Città del Natale e la Fiera Antiquaria insieme nel prossimo weekend, come ad inizio dicembre, avrebbero rappresentato una ghiotta occasione per accogliere frotte di turisti ad Arezzo. Ma l'evoluzione negativa della pandemia Covid, con l'esplosione dei contagi degli ultimi giorni e l'attauazione del Decreto Natale, ha cambiato le carte in tavola. Addirittura c'era la possibilità che saltassero le iniziative in città, come come accaduto in alcune zone in provincia, ma così non è stato. Tuttavia si registrano le prime disdette negli alberghi aretini per Capodanno.

"Aggrappati all'evoluzione della situazione"

La Fiera dell'1 e 2 gennaio è confermata, anche se priva di eventi collaterali come la colazione degli espositori (che si sarebbe tenuta al chiuso di una pasticceria), mentre la Città del Natale vedrà l'annullamento di alcuni appuntamenti con gli artisti di strada e soprattutto con l'attrazione che avrebbe dovuto sostituire il Villaggio Lego al Prato, un simulatore di guida. In questo caso, è stato preferito eliminare una situazione in cui si sarebbe potuto creare assembramento in un luogo chiuso. "Nonostante tutto non ci sono state disdette tanto quanto temuto", spiega l'assessore comunale e presidente della Fondazione InTour Simone Chierici. Ma gli albergatori sono prudenti, nella speranza che siano scongiurate ulteriori cancellazioni. "La situazione è fluida - spiega Laura Lodone, responsabile turismo di Confcommercio Arezzo -, quindi al momento è impossibile sbilanciarsi. Siamo aggrappati all'evoluzione dei contagi. In questo momento, però, Arezzo sta reggendo molto meglio di tante realtà toscane. L'occupazione dei posti letto in albergo per il prossimo fine settimana è ancora tra il 70% e l'80%. Certo, va considerato che eravamo al completo".