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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Cultura e turismo, Arezzo cambia marcia e vola per la spesa dei visitatori e per l'occupazione

Produzione culturale e creatività, un binomio che rende unica l'Italia e che si riflette sul turismo del territorio. Un binomio del quale, parlando di occupazione e incidenza di valore aggiunto, può fare bella mostra anche Arezzo. A svelarlo è...

Produzione culturale e creatività, un binomio che rende unica l'Italia e che si riflette sul turismo del territorio. Un binomio del quale, parlando di occupazione e incidenza di valore aggiunto, può fare bella mostra anche Arezzo. A svelarlo è l'ultimo rapporto "Iosonocultura" commissionato da UnionCamere ed elaborato da Symbola dalla quale emerge un'immagine di Arezzo di particolare interesse.

Ma cos'è il sistema produttivo culturale e creativo del quale parla l'indagine? E' presto detto, si tratta dell'insieme delle attività economiche che producono beni e servizi culturali e delle attività che utilizzano la cultura come input per accrescere il valore simbolico dei prodotti, quindi la competitività.

Nelle graduatorie, quella aretina è una posizione di assoluto prestigio, soprattutto per quanto riguarda la spesa turistica mobilitata dalle attività culturali:

"Siamo secondi in Italia, abbiamo aumentato di un punto la percentuale rispetto allo scorso anno - ha commentato il sindaco Alessandro Ghinelli. Arezzo sta reagendo molto bene alla crisi ormai strutturale del manifatturiero, ma trovando altri percorsi di income economico, ovvero il turismo si riesce a risollevare la situazione. Il nostro territorio ha quindi tutte le carte in regola per lanciarsi in Italia come uno dei poli attrattivi più importanti dal punto di vista turistico".

A livello di percentuali spesa turistica attivata, Arezzo come detto è seconda, dopo Pordenone e prima di Vicenza, con l'80,8 per cento. Roma, Milano e Venezia sono le prime per valore assoluto di spesa turistica attivata (rispettivamente 3,0, 1,4 e 1,2 miliardi di euro).

Incidenza di valore aggiunto e occupazione culturale

Nella classifica dell'incidenza di valore aggiunto, Arezzo è al quinto posto, preceduta solo da Roma, Milano, Torino e Siena.

"Tra i principali centri metropolitani - spiega il rapporto di UnionCamere - si inseriscono alcune eccellenze distrettuali fortemente orientate ai mercati esteri quali Arezzo, Modena, Reggio Emilia e Pesaro-Urbino: si tratta di territori il cui ricorso alle professioni artigianali, che valorizzano l’estro creativo del made in Italy, appare centrale nello sviluppo economico locale"

Per quanto riguarda l'occupazione prodotta, Arezzo balza ad un lusinghiero terzo posto, dopo Milano e Roma e addirittura prima di Firenze.

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