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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Cortona, Bonifiche Ferraresi investe sul territorio: al via il recupero architettonico di 14 leopoldine

“La Toscana è il contesto ideale per lo sviluppo di produzioni agricole di qualità quali le officinali, le orticole, la coltura dell’olio” - ha dichiarato Federico Vecchioni amministratore delegato di Bonifiche Ferraresi durante il convegno...

“La Toscana è il contesto ideale per lo sviluppo di produzioni agricole di qualità quali le officinali, le orticole, la coltura dell’olio” - ha dichiarato Federico Vecchioni amministratore delegato di Bonifiche Ferraresi durante il convegno Circolo virtuoso, organizzato dall’Istituto regionale per la programmazione agricola Toscana, che si è tenuto oggi a Follonica alla presenza del Ministro per le politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina e del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

Bonifiche Ferraresi, con i suoi 5183 ettari di Sau (superfice agricola utilizzata), è la più grande società agricola italiana attiva nella coltivazione e commercializzazione di prodotti agricoli. In Toscana, in località Santa Caterina (Cortona), la società ha il suo secondo centro di produzione e opera su una superfice di circa di 1400 ettari Sau.

La società ha varato un piano industriale (2015 – 2019) che prevede un progetto di crescita, già in via di attuazione, finalizzato a trasformare la società in un polo agricolo europeo di eccellenza per dimensione, capacità produttiva e qualità dell’offerta.

Per fare questo la società ha pianificato un massiccio piano di investimenti di 32 milioni di euro che porterà importantissime ricadute nei territori di riferimento (Jolanda di Savoia e Cortona) e che permetterà di creare la più importante azienda agricola a livello europeo nella produzione verticale della filiera agricola.

“I nostri investimenti nel cortonese – ha spiegato Federico Vecchioni – saranno diretti all’introduzione dei più avanzati sistemi di lavorazione e di coltivazione nelle filiere delle officinali, delle orticole e dell’olivicoltura che permetteranno livelli di lavoro, di produzione e di qualità del prodotto unici per tutto il mercato italiano e raggiungeremo i nostri obiettivi anche grazie alla presenza tra i nostri azionisti di gruppi industriali leader nei lori comparti di riferimento quali ad esempio il Gruppo Farchioni (leader in Italia nella produzione e vendita dell’olio d’oliva) per lo sviluppo della filiera olivinicola intensiva e Bios Line (azienda leader in Italia specializzata nella ricerca e nella produzione di integratori nutrizionali e cosmetici naturali) azienda di Padova attiva nel mercato delle officinali e dei trasformati dalle creme al food ha una presenza sul mercato italiano molto significativa”.

Il riposizionamento di Bonifiche Ferraresi è incentrato sul passaggio da una gestione orientata alla vendita all’ingrosso, a una gestione delle produzioni aziendali orientata al consumatore, più evoluta ed innovativa, in grado di generare valore attraverso il presidio della filiera agricola, industriale e distributiva, facendo leva anche su un proprio marchio di commercializzazione.

“La nostra azienda – ha concluso Vecchioni – non rappresenta solo un’impresa agricola che produce lavoro e ricchezza per tutto il territorio, ma si propone anche per la tutela e il rilancio di tutto il patrimonio culturale architettonico. In quest’ottica a Santa Caterina ci occuperemo del recupero architettonico e paesaggistico delle 14 leopoldine che insistono nella nostra proprietà e che verranno una volta terminati i lavori inserite nel circuito turistico regionale”.

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