Turismo, tiepida ripartenza: "Prenotazioni per agosto, ma solo da italiani". L'incognita del bonus vacanza
La campagna più gettonata rispetto alla città, in linea con la tendenza nazionale. E le strutture ricettive valutano le novità sul bonus vacanza comunicate negli ultimi due giorni
I telefoni delle strutture ricettive iniziano a squillare. Piano piano le prime prenotazioni arrivano, in questa ripartenza a dir poco timida del settore turistico. Dallo scorso 3 giugno, da quando cioè gli spostamenti sono di nuovo possibili in tutta la Penisola, gli addetti ai lavori attendono con il fiato sospeso.
"Perché - spiega Laura Lodone di Confcommercio - sappiamo cosa ha fatto il Coronavirus al portafoglio degli italiani, ma non possiamo sapere cosa è accaduto nel loro cuore e quali decisioni adesso prenderanno".
A circa 20 giorni dalla riapertura, nel primo giorno di stagione estiva, molte strutture sono vuote o a corto di prenotazioni. La città sembra quella che sta soffrendo maggiormente.
"Migliore è la situazione nella campagna aretina - spiega Lodone - dove in effetti qualcosa si sta muovendo. Iniziano ad arrivare prenotazioni soprattutto per il mese di agosto e quasi esclusivamente da turisti italiani".
Restano in brusca frenata gli arrivi dall'estero. I voli sono ancora pochi e in molti Paesi europei ed extraeuropei - come Gran Bretagna e Stati Uniti, che sono tra i mercati di riferimento - l'epidemia non ha ancora allentato la sua morsa. Tutto bloccato dunque in termini di viaggi e visitatori.
"Come detto, ad essere più in difficoltà sono le strutture cittadine - spiega Lodone -. Ma questonon è un fenomeno solo aretino: anche a Firenze sta accadendo la stessa cosa".
Chi è rimasto intrappolato nelle città durante il lockdown sembra voler approfittare delle vacanze per godersi finalmente la campagna (in altre parti d'Italia, vale lo stesso per mare e monti). Altri invece attendono ancora di capire se e quando potranno andare in vacanza: in questo caso potrebbero essere determinanti le prenotazioni dell'ultimo minuto. Il tutto però resta riferito al mercato interno italiano, perché per chi viene dall'estero le variabili sarebbero tante e tali da non incoraggiare le partenze.
E il bonus vacanza? Le linee guida sono state comunicate due giorni fa e le strutture ricettive dell'Aretino stanno valutando attentamente se e come aderire. Quello che è chiaro è che il contributo potrebbe interessare una fascia ampia dei vacanzieri. Il tetto di 40mila euro di Isee infatti è quello a cui fa riferimento una famiglia media italiana. D'altro canto però pare complesso il meccanismo per utilizzarli e le strutture devono capire se riusciranno a gestirlo in modo corretto.
Il bonus scatterà dal 1 luglio. E da allora si potrebbe capire se parte della stagione turistica sarà recuperabile.
Resta invece bloccato tutto quel turismo legato ai convegni, alle fiere e anche ai grandi eventi sportivi che negli ultimi anni ha riempito le camere degli alberghi aretini. Le prenotazioni, in assenza di iniziative, latitano.