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Consulta della Moda, cambio al vertice: Marco Sanarelli succede a Carlo Donati

La Consulta della Moda della provincia di Arezzo - costituitasi tra le aziende manifatturiere di Confartigianato, Cna, Confapi e Confindustria Toscana Sud Delegazione di Arezzo il 14 giugno del 2014 – si è riunita il 30 settembre, in particolare...

La Consulta della Moda della provincia di Arezzo - costituitasi tra le aziende manifatturiere di Confartigianato, Cna, Confapi e Confindustria Toscana Sud Delegazione di Arezzo il 14 giugno del 2014 – si è riunita il 30 settembre, in particolare per il cambio della presidenza pro-tempore. Al primo presidente, Carlo Donati, che la Consulta ha ringraziato per l’eccellente lavoro svolto, succede Marco Sanarelli di Confindustria Toscana Sud Delegazione di Arezzo.

Nel corso dei lavori della consulta tra i tanti argomenti al centro della discussione, in particolare sono stati tre quelli sui quali si è di più indirizzata e soffermata l’attenzione dei presenti.

L’analisi del programma di lavoro, ovviamente collegato all’andamento del settore moda e alle prospettive nel prossimo periodo, dal momento che aumentano le voci, non solo rumor, di una fase economica meno critica di quella che ha pesato duramente sull’Italia negli ultimi anni.

Anche i dati pubblicati nell’ultima congiuntura della Camera di commercio di Arezzo e di Confindustria Toscana Sud Delegazione di Arezzo per il secondo trimestre del 2015, sia pure da valutare ancora con cautela, mostrano dopo molti anni di numeri negativi numeri con il segno più.

Altro argomento all’esame, data la sua specifica importanza, quello di un Bando della Regione Toscana per “progetti formativi strategici al Sistema Moda” destinato a dipendenti delle aziende della moda, agli inoccupati ed anche agli imprenditori. Un bando “strategico” per la Formazione ha in questo momento un particolare valore in quanto le aziende manifatturiere, e la moda è fra queste, oltre all’export auspicano la ripresa del mercato interno che da troppi anni è in palese sofferenza. Quella della moda, dichiara Sanarelli, è, forse più di altre, un’industria in cui l’aggiornamento del capitale umano è irrinunciabile, frutto dell’impegno degli imprenditori.

L’ultima parte dei lavori della Consulta si è soffermata sul portale Vetrina della moda con l’obiettivo condiviso da tutti di rilanciarlo potenziandolo. Il sito accoglie in particolare le creazioni del settore. Si tratta di un progetto dedicato alle aziende dei diversi settori del comparto moda, dall’abbigliamento alle calzature, dalla pelletteria ai tessuti e punta a valorizzare la buona fattura e la filiera di settore, per evidenziare il valore del prodotto creato da aziende del territorio, capaci di fare tendenza e punto di riferimento per consumatori finali e addetti ai lavori. L’essenza stessa del made in Italy trova nel distretto moda aretino la sua piena rappresentazione.

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