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Mercati e polemiche. Confesercenti: "Regole rispettate e nessun affollamento"

Per Confesercenti sono inaccettabili posizioni come “io sono chiuso, tutti devono essere chiusi”, oppure “si offre alle persone occasione per uscire di casa, non si deve fare”

"Più attività di prodotti indispensabili sono aperte e meno occasioni di contatti o avvicinamenti si offrono alle persone". E' la Confesercenti Arezzo a prendere partola dopo le polemiche che hanno animato il dibattito cittadino riguardo i presunti affollamenti in occasione del Mercatale di via Roma e del mercato settimanale. 

“Una premessa è d’obbligo - sottolineano dall'associazione di categoria - anche noi, che difendiamo queste iniziative, abbiamo a cuore la salute pubblica e riteniamo che il Mercatale e il mercato Giotto non siano ‘allegre fiere’ dove i cittadini si possono recare per svago in massa. Tutt’altro. Nell’uno e nell’altro caso sono state adottate misure stringenti per il distanziamento e sono state adottate tutte le cautele compreso l’accortezza dell’uso di guanti e mascherine”.

Il Mercatale che, una volta al mese si svolge sotto ai portici di via Roma, è un evento direttamente organizzato dalla Confesercenti e, negli anni, è diventato per i cittadini un'iniziativa apprezzata oltre che un appuntamento fisso.

“Le critiche che prevalentemente sono state rivolte - spiegano ancora Confesercenti - riguardano l’opportunità di svolgere appuntamenti di questo tipo in questo particolare momento. Riteniamo che alla base della critica ci sia stata la diffusione di immagini, evidentemente di repertorio, che rappresentavano i mercati come luoghi affollati quando invece non è stato assolutamente così. Poche sono state le persone in giro, e chi ha fatto la fila alle bancarelle si è ben comportato”.

All’accusa di offrire occasioni alle persone di uscire Confesercenti risponde: “continuiamo a suggerire a tutti di uscire in modo responsabile secondo le urgenti necessità. Se ce ne fosse bisogno, ribattiamo che il Mercatale una volta al mese, il mercato solo della parte alimentare al sabato mattina in via Giotto, così come i mercati di Campagna Amica due volte la settimana in due zone della città, sono eventi salvaguardati dai decreti per la ragione, per noi semplice, che più occasioni ci sono per fare gli acquisti di beni di prima necessità, e meno si affollano gli esercizi aperti. Stesso principio vale per la tutela del distanziamento sociale. Altro conto sarebbe stato se non fossero state assunte misure di distanziamento, cautela e tutela. Nulla di tutto questo è invece emerso e perché l'organizzazione è stata particolarmente curata e attenta”.

Per Confesercenti sono invece inaccettabili posizioni espresse da cittadini e commercianti come “io sono chiuso, tutti devono essere chiusi”, oppure “si offre alle persone occasione per uscire di casa, non si deve fare”.

"L’uno e l’altro ragionamento - spiegano ancora - seppur comprensibili per il peso del momento che ognuno vive, sono da giudicare non accettabili se si vuole continuare a fare la spesa e acquistare altri prodotti necessari. Aggiungiamo che, poiché non è scontato che le attività possano riaprire  tra pochi giorni, è importante che i cittadini debbano abituarsi a fare acquisti in sicurezza e nel rispetto delle regole”.

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