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Coingas, Scortecci confermato: "Bilancio approvato e tagliati i rami secchi. Ora progetti per lo sviluppo della società"

L'amministratore unico ha ricevuto l'incarico di rappresentare Coingas nell'assemblea dei soci di Nuove Acque che si terrà il 10 maggio

Contenuti importanti, ma un'assemblea che non ha portato sorprese. Franco Scortecci è stato confermato come amministratore unico di Coingas spa. Alla riunione dei soci presenti i rappresentanti dei comuni per il 90% del capitale sociale. l'86% di loro hanno votato a favore del bilancio, della suddivisione dell'utile nei dividendi e della sua nomina. Tra questi i comuni di Arezzo, Bibbiena, Capolona, Castiglion Fibocchi, Castiglion Fiorentino, Cortona e Sansepolcro, ma anche subbiano, Castel Focognano e Castel San Niccolò. 

Contrari al bilancio 12 comuni tra cui quelli della Valdichiana di centro sinistra come Civitella, Monte San Savino, Marciano della Chiana e Foiano. 

Nella sua relazione iniziale Scortecci ha ribadito come, nonostante gli impegni e le pressioni relative al processo in corso, abbia portato avanti il risanamento dle bilancio "tagliando i rami secchi" come ad esempio una centralina Telecom inutilizzata. Sistemate anche le procedure Anac che "saranno qui a garanzia di tutti, per chiunque arriverà ad amministrare in futuro." Già, gli scenari prossimi di un'azienda che per il momento ha la sola funzione di rappresentare i suoi soci all'interno della compagine societaria di Estra. Ma nella testa di Scortecci c'è ben altro: "Guardiamo al futuro e alle energie rinnovabili" dichiara a fine assemblea. Il primo progetto potrebbe già mettere insieme l'Università di Firenze, la Sapio e la Fabbrica del Sole per l'idrogenodotto. E c'è un bando in vista, quello che scade il 9 maggio prossimo che già potrebbe dare delle risposte.

Nel corso dell'assemblea, come annunciato questa mattina, si è presentato anche Giovanni Grazzini che è stato designato a rappresentare il territorio aretino in Estra e che quindi ha fatto ingresso nel consiglio di amministrazione della multiutility.

Scortecci invece ha ricevuto l'incarico di rappresentare Coingas nell'assemblea dei soci di Nuove Acque che si terrà il 10 maggio. In questo caso ancora è da sciogliere il nodo dei componenti del consiglio di amministrazione e del presidente. Nuove Acque ha nove membri nel cda, 4 di parte privata e 5 di parte pubblica. Stando alla distribuzione politica del territorio che rappresenta ne dovrebbero toccare 3, tra cui il presidente, al centro destra e due al centro sinistra. Dopo l'incompatibilità di Paolo Enrico Ammirati la palla resta tra la Lega e il sindaco della città di Arezzo, comune capoluogo e con la maggioranza della quota societaria. Il partito rappresentato da Matteo Grassi a livello provinciale sta decidendo una rosa di nomi da fornire al primo cittadino tra i quali scegliere chi sarà la persona di fiducia per la prima guida di Nuove Acque a trazione centro destra. 

“Mi atterrò alle indicazioni del Consiglio Comunale e a quanto previsto dalle norme che l’assemblea si è data. Assicuro che il criterio di competenza prevarrà su quello di appartenenza, non dimenticando ovviamente che la politica ha un ruolo che non può essere azzerato”, ha risposto ieri in consiglio comunale Alessandro Ghinelli a una interrogazione di Menchetti del Movimento 5 Stelle.

La dichiarazione delle vice sindaca Lucia Tanti

“Il Comune di Arezzo ha convintamente sostenuto la proposta del sindaco Ermini per la riconferma di Franco Scortecci nell’incarico di amministratore unico di Coingas. La valutazione del sindaco Ermini, condivisa da molti altri sindaci, ha messo in luce la competenza, la correttezza e anche la signorilità di Franco Scortecci spesso bersaglio di critiche del tutto politiche assolutamente infondate a cui non ha mai risposto e al livello delle quali non si è mai abbassato. In questi anni invece ha portato avanti un lavoro silenzioso ed efficace che oggi ci ha permesso di approvare un bilancio sano che distribuisce oltre 3 milioni di euro di utili ai Comuni soci, e dei quali oltre un milione al Comune di Arezzo.
E’ proprio sul bilancio, cosi come sulla riconferma di Scortecci, che si è consumato un piccolo teatrino: alcuni sindaci hanno respinto il bilancio presentato dal Scortecci considerandolo un atto politico contro il quale era necessario opporsi, per poi, un secondo dopo, dare parere favorevole per prendere i dividendi che proprio quel bilancio ha generato per le loro comunità. Se quindi i cittadini dei Comuni che si sono opposti al bilancio potranno utilizzare delle risorse per le loro comunità provenienti da Coingas è grazie agli altri Comuni, tra i quali Arezzo, e agli altri sindaci che hanno dato il via libera ad un bilancio sano. Non meno stravagante, la posizione di opposizione a Scortecci: Scortecci no ma nessun nome alternativo. Un no politico che è del tutto un fuor d’opera perché la nomina di Scortecci ha trovato il consenso intorno al lavoro che ha svolto fuori da ogni logica strettamente di parte, come qualche sindaco civico ha tenuto a sottolineare. E’ evidente e del tutto comprensibile che il dissenso sia, oltre che legittimo anche un valore, ma ciò che è oggettivamente poco comprensibile è confondere il piano tecnico con quello politico, prendendo i vantaggi di un bilancio senza volerlo votare e respingendo la nomina di un amministratore senza avere il garbo di proporre una possibilità alternativa. Ciò che conta comunque è che grazie ad alcuni Comuni, tutti i cittadini della provincia di Arezzo che aderiscono a Coingas potranno godere di oltre tre milioni di euro finalizzati a sostenere i municipi e i servizi in un momento cosi difficile. La tentazione poteva essere quella di rimandare sine die l’approvazione del bilancio, ma abbiamo pensato che la sostanza fosse infinitamente più importante della forma”.

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