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Cna, pensionati più fiduciosi dell'italiano medio: "Ma non mancano le insoddisfazioni"

Non solo imprese: la comunità Cna Arezzo rappresenta anche un universo di 2800 pensionati, un gruppo tra i più nutriti in Toscana. Un campione degli associati aretini ha preso parte ad un sondaggio commissionato da CNA Nazionale da cui è emerso...

Non solo imprese: la comunità Cna Arezzo rappresenta anche un universo di 2800 pensionati, un gruppo tra i più nutriti in Toscana. Un campione degli associati aretini ha preso parte ad un sondaggio commissionato da CNA Nazionale da cui è emerso che i pensionati sono più fiduciosi dell’italiano medio sul futuro di se stessi e del Paese.

“Ma i risultati non devono trarre in inganno – dichiara Silvano Fei, Presidente CNA Pensionati Arezzo - La metà degli anziani è insoddisfatta della vita che conduce e ritiene che potrebbe migliorare con l'abbattimento della pressione fiscale sulle pensioni e l'aumento degli assegni minimi di 80 euro e della quattordicesima. In dettaglio, il 15% degli interpellati è fiducioso (mentre la media nazionale si ferma all’8%) e un altro 17% è comunque orientato positivamente. Che la situazione possa ancora peggiorare è convinzione solo del 39%, benché verso il futuro prevalga l’atteggiamento preoccupato: il 52% è pessimista”. Il 51% degli anziani sostiene di vivere male contro un 49% che pensa “positivo”. Una valutazione largamente influenzata, com’è ovvio, dal reddito. Solo il 12% di quanti percepiscono un assegno inferiore ai 750 euro mensili è soddisfatto della qualità della propria vita contro il 65% di quanti ritirano una pensione superiore ai 1750 euro.

Il 52% degli interpellati è convinto che negli ultimi cinque anni il proprio tenore di vita sia rimasto immutato, il 2% ritiene lo ritiene migliorato e il 46% peggiorato. Se si allunga l’arco temporale del confronto a dieci anni, la quota di anziani che ritiene peggiorato (molto o poco) il proprio tenore di vita sale al 67%.

Il 41% dei pensionati valuta la propria situazione economica attuale buona (in perfetta media nazionale), il 25% normale e il 33% difficile. Solo il 25%, però, è in grado di sostenere economicamente la famiglia con le entrate correnti, un altro 29% ci riesce perché può contare su altri redditi e il residuo 46% abitualmente non ce la fa.

Ma la stragrande maggioranza (79%) non ha mai pensato di trasferirsi all’estero.

“In cima alle nostre preoccupazioni – commenta il presidente Fei - la malattia, la perdita dell’autonomia e dell’autosufficienza, mentre è desiderio diffuso avere ed occuparsi dei nipoti così come uno stile di vita più vicino alla natura e alle vecchie tradizioni e coltivare passatempi e passioni. E non è affatto vero che siamo insensibili ai richiami delle tecnologie. Il 39% ne fa uso quotidiano, il 13% non di continuo, il 48% raramente o mai. Il 58% è persuaso della necessità della tecnologia nella situazione attuale, per questo come Cna promuoviamo periodicamente nel territorio aretino corsi per padroneggiare meglio gli strumenti digitali. Abbiamo una vita associativa intensa e dinamica all'insegna della solidarietà, dell'impegno sindacale a sostegno degli anziani, dei momenti di aggregazione dedicati al tempo libero, senza dimenticare gli aspetti legati alla sicurezza e alle truffe che purtroppo, spesso in estate, colpiscono le fasce più deboli della popolazione”.

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