Cisl/Adiconsum su Bpel: "Al momento solo azioni individuali"
CISL ed ADICONSUM hanno incontrato questa mattina risparmiatori e stampa per partecipare, con estrema franchezza e senza alimentare inutili aspettative e populismi, quali sono i passi e le azione possibili da mettere in campo. Il sindacato di...
CISL ed ADICONSUM hanno incontrato questa mattina risparmiatori e stampa per partecipare, con estrema franchezza e senza alimentare inutili aspettative e populismi, quali sono i passi e le azione possibili da mettere in campo.
Il sindacato di Viale Michelangelo è fermo nel dire che prima di effettuare qualsiasi azione legale che abbia concrete possibilità di riscontro è necessario aspettare l’entrata in vigore del D.L. così come è necessario che sia recepita la direttiva comunitaria in materia.
"La nostra azione, proseguono dalla CISL, ad oggi è stata quella di richiamare alle proprie responsabilità la politica in quanto, in questa prima fase, è necessario agire affinché si apportino modifiche al testo del Decreto Legge.
Detto ciò le azioni da mettere in campo, contrariamente a quanto sbandierato in questi giorni, non è certo una azione di class actions perché il nostro ordinamento giuridico non la contempla. Come neppure intentare azione legale contro l’ultimo C.d.A.: c’è già la Magistratura che sta operando.
Quello che si può fare, perché fonda su basi concrete, è quello di valutare caso per caso la posizione di ciascuno e da qui individuare l’azione più corretta da intraprendere. Non è la stessa cosa tutelare i risparmi di un pensionato rispetto ad un avveduto investitore istituzionale.
Per questo ADICONSUM ha avviato una fase di ascolto e di raccolta dati degli interessati in maniera del tutto gratuita. La realtà è drammatica e la materia e complessa e quindi non è facile prevedere quello che potrebbe succedere. Tecnicamente qualche margine si manovra esiste, ma la strada è piena di ostacoli. Occorre, dunque, cautela ed essere estremamente chiari e non dare false informazioni e alimentare aspettative che non troverebbero riscontri.
Quindi, no ad azioni collettive, ma ad azioni individuali. Il nostro obiettivo è quello di cercare di realizzare delle risorse andandole a prendere da quella bad banck dove sono confluiti i titoli deteriorati.
Riteniamo, concludono dalla CISL, che tra il vecchio ed il nuovo esistono legami di continuità non solo negli aspetti positivi, ma anche in quelli negativi".