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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

ChiantiBanca arriva ad Arezzo. Bini Smaghi: "Il caso Etruria? Una lezione per l'Italia"

"Il caso Etruria deve ricordare a tutti che gli amministratori devono essere al servizio della banca, e non viceversa, come succede talvolta. Anche nelle popolari e nelle banche cooperative servono criteri professionali e forti principi etici...


"Il caso Etruria deve ricordare a tutti che gli amministratori devono essere al servizio della banca, e non viceversa, come succede talvolta. Anche nelle popolari e nelle banche cooperative servono criteri professionali e forti principi etici nella gestione bancaria, in particolare nell’erogazione del credito, perché si tratta del risparmio dei soci e dei clienti della banca".


Le parole sono quelle di Lorenzo Bini Smaghi, presidente di ChiantiBanca e di Société Generale, che recentemente è stato intervistato dal direttore del Corriere Fiorentino Paolo Ermini.
Una lunga e approfondita intervista dove il presidente dell'istituto di credito ha espresso il proprio punto di vista non solo sul futuro di ChiantiBanca ma, anche, di tutto l'intero sistema del credito nazionale.


Ed è sempre poi sul ciclone che ha travolto prima la vecchia Etruria e poi il Monte dei Paschi che Bini Smaghi incalza.
"Punto primo: ci vuole trasparenza. Punto secondo: bisogna erogare credito non sulla base di conoscenze personali o amicizie ma sulla base di criteri oggettivi e di conoscenza del territorio. Terzo punto: bisogna rendersi conto che il risparmio dei cittadini va gestito con grande attenzione, i prestiti si fanno con i soldi di chi deposita, perciò servono rispetto e rigore. Questi tre punti sono la ricetta per un sistema bancario più sano e più al servizio dell’economia e del territorio".


Proprio in questi giorni, si è conclusa l'ispezione della Banca d’Italia alla Bcc ChiantiBanca. Qui a fine 2016 erano state avviate delle verifiche e ora, le risultanze dell'attività ispettiva vanno al vaglio definitivo dell'organismo di vigilanza a palazzo Koch per eventuali provvedimenti e comunicazioni del caso.

Il 10 marzo scorso si sono dimessi il direttore generale e alcuni membri del consiglio d’amministrazione.
"Un gesto di responsabilità - ha dichiarato Bini Smaghi al Corriere Fiorentino - E noi vogliamo rispettare i nostri soci: per questo all’assemblea del prossimo 14 maggio andremo a chiedere la fiducia per tutto il consiglio, per tutti e tredici i consiglieri".

Nei prossimi mesi, sempre stando alle parole di Bini Smaghi, ChiantiBanca dovrebbe aprire una propria filiale anche ad Arezzo città.


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