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"Che i lavori non diventino un calvario per commercio e famiglie". L'appello di Confartigianato peri il Valdarno

“Evitare che i 4 mesi di lavori si trasformino in un calvario per la mobilità commerciale e familiare in Valdarno, e fare in modo che i 4 mesi sia effettivamente quelli, con rigoroso rispetto dei tempi”. E’ questo l’accorato appello che arriva da...

“Evitare che i 4 mesi di lavori si trasformino in un calvario per la mobilità commerciale e familiare in Valdarno, e fare in modo che i 4 mesi sia effettivamente quelli, con rigoroso rispetto dei tempi”. E’ questo l’accorato appello che arriva da Confartigianato Arezzo, attraverso le parole di Maurizio Baldi, presidente del Comitato di zona Valdarno di Confartigianato, alla vigilia dell’apertura di un cantiere che “seppur consideriamo necessario” spiega ancora Baldi, “preoccupa non poco gli artigiani del territorio per le pesanti ricadute che sono già certe sulla mobilità di uomini e merci lungo il percorso interessato dai lavori”.

E’ per domani infatti al via i lavori di Publiacqua a Levanella per la realizzazione del nuovo acquedotto lungo un tratto di via Aretina. È il comune di Montevarchi a darne notizia: i lavori di Publiacqua serviranno alla realizzazione del nuovo acquedotto, che sarà esteso lungo un tratto di via Aretina che va dall’altezza di via del Camminlungo fino a via della Lama (zona Prada) sulla corsia destra della strada con direzione di marcia Firenze-Arezzo.

Un intervento complesso e lungo, che richiederà circa 110 giorni di lavoro e per il quale, spiegano gli addetti ai lavori, è necessario restringere la carreggiata e vietare la sosta veicolare sul lato destro del tratto di Via Aretina.

“Ci hanno assicurato – insiste in proposito il rappresentante di Confartigianato - che per evitare ulteriori disagi negli orari di punta del traffico - nella zona è particolarmente intenso data la presenza di importanti poli produttivi - il semaforo sarà sostituito dai cosiddetti movieri e sarà regolato a mano, per cercare di limitare al massimo i disagi”.

“Ci auguriamo davvero - afferma Baldi - che sia fatto il massimo per consentire un deflusso il più possibile fluido del traffico: siamo in una zona ad alto valore economico e produttivo per le Pmi, dove sono presenti numerose imprese del nostro settore, che hanno nell’agilità operativa e nella velocità di esecuzione, anche nelle consegne, un’arma importante che non vorremmo finisse spuntata da eccessivi disagi o, ancora peggio, dal prolungamento dei tempi dei lavori”.

In conclusione “chiediamo – spiega ancora Baldi - alle Istituzioni locali, che, in generale, si attivino sempre per una manutenzione stradale più leggera e agile possibile, che non impatti gravemente sulle necessità di lavoro e di vita di imprese e cittadini”. “Noi - conclude - siamo, come sempre, più che disponibili, come Associazione di categoria, ad un confronto costruttivo su queste tematiche, anche per evitare che si ripetano situazioni slittamenti infiniti dei lavori come sta purtroppo accadendo per il cantiere di ponte Buriano, che per i ritardi nei lavori è già in proroga fino al 31 ottobre, col rischio di nuovi insostenibili slittamenti che, sommati alla situazione già citata, rischiano di portare al blocco della viabilità nel territorio con conseguenze nefaste per le attività produttive”.

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