Cessione good bank: 48 ore per l'ok della Bce alla proposta di Ubi

Quarantotto ore e poi, forse, la Bce potrebbe valutare l'offerta di Ubi Banca per l'acquisto di tre delle quattro good bank.

La data è quella fissata ormai una settimana e resa nota dal Corriere Economia che, all'interno dell'approfondimento settimanale, sottolineava come sulla vicenda della cessione dei quattro istituti di credito posti in risoluzione un anno fa si potesse essere prossimi ad una svolta. Come noto, oltre a Banca Etruria, fanno parte del pacchetto Banca Marche e Cassa di risparmio di Chieti. Fuori rimane soltanto Cariferrara. La trattativa per l'acquisto delle good bank è iniziata negli scorsi mesi. Fino ad oggi sono sempre rimasti avvolti dal più totale riserbo i passaggi del confronto che ha visto non pochi colpi di scena e intoppi sul percorso.

Nei mesi passati era poi anche stato più volte sottolineato, da parte della Commissione europea, come il costo per l'acquisto delle banche dovesse essere congruo al loro valore di mercato. Un punto sul quale la trattativa ha subito, a più riprese, battute di arresto e forti rallentamenti.

Già perché il numero di uno di Ubi, Victor Massiah, ha più volte sottolineato come il gigante del credito bergamasco non si sarebbe affatto lanciato "in operazioni di salvataggio" e che "l'acquisto avrebbe portato vantaggi e non perdite".

Insomma, nessuna opera di bene e niente ancora pronta da lanciare agli istituti ponte.

Come ventilato da più parti, nelle ultime settimane, è stato addirittura ipotizzato che le good bank potrebbero essere cedure un prezzo simbolico (un euro), stante un aumento di capitale sotto il mezzo miliardo.

Va ricordato che il sistema creditizio nazionale, l’anno scorso, pagò 1,8 miliardi per l’operazione di salvataggio dei 4 istituti. Un salvataggio che, oltretutto, ha portato all’azzeramento di azioni e bond delle banche in questione. Giovedì 24 novembre però, a quanto pare, il supervisory borad della Bce, presieduto da Danièle Nouvy, esaminerà i termini della proposta che l’amministratore delegato Victor Massiah, unitamente al consiglio, ha presentato per l’acquisizione di Banca Marche, Popolare Etruria e CariChieti. Tra le varie questioni aperte, la più importante sembra afferire agli Rwa – ossia gli attivi ponderati per il rischio – per cui la valutazione la banca chiede il riconoscimento dei propri modelli avanzati. Un’altra partita riguarda i ratio patrimoniali che Ubi avrà, una volta eventualmente conclusa l’operazione di acquisizione. Se su questi due punti arriverà il via libera, almeno una delle molte criticità del sistema creditizio nazionale si potrebbe avviare verso una rapina soluzione.