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Certificazione rjc e metalli preziosi: qualifica di garanzia lungo tutta la filiera produttiva

Qualifiche che piacciono sempre più, e fanno ben sperare

Le imprese possono fare molto per promuovere pratiche sostenibili dal punto di vista ambientale, etico e sociale e per rispettare diritti umani fondamentali, che ancora oggi non sono garantiti per tutti o dappertutto.

Le imprese, a ogni livello di operatività, fanno parte di una filiera e in ciascun punto è possibile innescare pratiche e fare scelte che possono davvero fare la differenza. È il caso delle aziende che sempre più numerose si stanno avvicinando all’acquisto di materie prime certificate e sostenibili, per portare avanti i propri processi produttivi.

E così è successo anche nel contesto della lavorazione dei gioielli, dove è possibile attuare pratiche responsabili anche attraverso la scelta di acquisto di metalli certificati rjc.

La certificazione rjc è una qualifica che garantisce la provenienza dei metalli preziosi da processi aziendali responsabili lungo tutta la filiera produttiva: dall’estrazione alla lavorazione, dalla vendita al recupero degli scarti e così via. Dietro a un metallo rjc ci sono garanzie relative al rispetto dei diritti umani, dei diritti del lavoratore e delle condizioni dignitose di lavoro, di tutela delle norme ambientali.

Occorre saper tutelare anche gli aspetti relativi a gestione e responsabilità interne, applicare un adeguato controllo dei materiali, garantire l’idoneità dei materiali riciclati ed esistenti e delle società terze che collaborano con l’impresa, opporsi nei fatti ad approvvigionamenti da aree sensibili a conflitti. La certificazione rjc di un metallo racconta della garanzia di questi aspetti e di molto altro.

Affinché un metallo possa essere certificato rjc è fondamentale tracciare lungo tutta la filiera il rispetto di pratiche responsabili. Affinché un’impresa possa ottenere questo tipo di certificazione per i metalli venduti sul mercato, occorre percorrere con successo un approfondito processo di qualifica, attuato da organi terzi competenti, incaricati dal Responsible Jewellery Council, organizzazione non profit fondata nel 2005.

Tca spa, azienda che opera nel recupero di metalli preziosi da scarti di lavorazione di vari comparti produttivi, fa parte del responsible jewerly council dal 2016 e da allora è fornitore di un numero crescente di imprese che scelgono di acquistare Oro certificato rjc. Da poche settimane anche i metalli argento, platino e palladio, recuperati e rimessi sul mercato da Tca,  hanno raggiunto questo importante traguardo.

“La scelta di ampliare la lista dei metalli che vendiamo certificati rjc ha a che fare con la nostra voglia di agire concretamente per promuovere pratiche sostenibili in una filiera tanto importante come quella orafo argentiera. Siamo guardati da tutto il mondo perché vantiamo nel nostro paese imprese eccellenti, che hanno saputo negli anni crescere in modo rilevante e proporre prodotti e servizi di grande pregio. Come partner di processo di queste imprese e come fornitore di metalli preziosi, abbiamo deciso di qualificarci con un sistema riconoscibile e condiviso a livello internazionale, che possa servire adeguatamente imprese così brillanti e che guardano al futuro.

Il vero entusiasmo infatti ci arriva dall’accorgerci di quanto il tema della responsabilità si stia sviluppando. Sono i clienti i primi che scatenano questo processo virtuoso, attraverso la loro scelta di acquisto di metalli certificati RJC, e sono sempre di più”.

Le parole di Tommaso Chiarini, global business development manager di Tca spa tracciano la strada di un futuro in cui sempre più soggetti della filiera condivideranno l’atteggiamento e l’azione responsabile, per un agire concreto in ambito di sostenibilità ambientale, sociale ed etica. E fanno davvero ben sperare.

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