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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Cantarelli verso l'amministrazione straordinaria. Il tribunale boccia il concordato

Non ammissibile. E' stata giudicata così dal tribunale di Arezzo la proposta concordataria preventiva presentata dalla Cantarelli. Una doccia fredda dopo lunghe giornate di attesa. Di fatto i giudici aretini hanno scelto di bocciare il progetto...

Non ammissibile. E' stata giudicata così dal tribunale di Arezzo la proposta concordataria preventiva presentata dalla Cantarelli.

Una doccia fredda dopo lunghe giornate di attesa. Di fatto i giudici aretini hanno scelto di bocciare il progetto presentato dai legali dell'azienda ed hanno nuovamente deciso di rivedere la situazione nelle prossime settimane. Soltanto ad inizio mese, le porte della sede di Terontola si erano aperte ed avevano mostrato una realtà produttiva pronta a mettersi di nuovo in gioco per tentare di superare il difficile momento.

Oggi, a distanza di 20 giorni, ecco che le speranze di un nuovo inizio si arenano nuovamente.

alessandro_cantarelli1"Il tribunale di Arezzo con decreto odierno ha comunicato la "non ammissibilità" della SS71 Produzioni, già Cantarelli Spa, - scrive in un breve comunicato stampa Alessandro Cantarelli - alla proposta concordataria preventiva depositata il 24 luglio e ampliata lo scorso 8 settembre, fissando una nuova udienza il 22 ottobre prossimo. Questo significa che si va verso l'amministrazione straordinaria. Dopo un approfondimento con i professionisti, mi riservo di intraprendere qualsiasi strada percorribile".

Ancora una volta le preoccupazioni maggiori sono quelle che riguardano non solo il futuro della storica realtà aretina ma, anche quelle legate al destino lavorativo dei 170 dipendenti.

"Viste le disponibilità dell'azienda - ha precisato Alessandro Cantarelli - Ho deciso di erogare entro la prossima settimana ai dipendenti lo stipendio di settembre. Questo per dare una risposta ed un segnale ben preciso al grande attaccamento e alla grande professionalità dimostrata dalle maestranze. In segno di gratitudine i salari verranno versati entro il termine stabilito. E' doveroso ripagare l'impegno che tutti i lavoratori hanno dimostrato in questi mesi difficili".

Anche da parte dello studio legale Gatteschi, che ha seguito l'intera vicenda al fianco di Alessandro Cantarelli, arriva un commento sulla scelta del tribunale di Arezzo.

"Prendiamo atto della decisione del Tribunale - viene sottolineato nella nota - All’esito della dichiarazione di insolvenza, per la quale è stata fissata l’udienza del 22 ottobre, dichiarazione prodromica all’accesso all’Amministrazione straordinaria, valuteremo insieme ad Alessandro Cantarelli se proporre o meno reclamo. Nell’immediatezza possiamo unicamente constatare che il coraggio e la capacità di innovare sono purtroppo patrimonio di pochi.

Soltanto poche ore prima dell'arrivo della notizia riguardante la decisione del tribunale di Arezzo, erano state le associazioni sindacali del territorio ad intervenire sulla vicenda sottolineando come:

"Le organizzazioni sindacali FILCTEM CGIL e FEMCA CISL di Arezzo, nella complessa vertenza Cantarelli, sono state sin dall'inizio in prima linea al tavolo di trattativa e a fianco dei Lavoratori. In questa fase delicatissima, hanno inteso mantenere un rispettoso silenzio in attesa delle decisioni del Tribunale di Arezzo. Il Sindacato però, con il medesimo rispetto nei confronti del ruolo di tutti gli attori di questa vicenda, ritiene che si debbano riportare al centro della scena i lavoratori ed il lavoro: le persone che insieme alle proprie famiglie stanno attendendo con ansia di conoscere il proprio destino. I tempi della giustizia mai come in questo caso si stanno rivelando incompatibili con le esigenze delle persone nell'interesse delle quali la giustizia deve essere amministrata. Il Giudice deve certamente garantire i creditori nel rispetto della legge. È indispensabile considerare, però, che il contesto nel quale si muove la Cantarelli è quello della moda: un mercato veloce, volubile, dove i grandi marchi che anche alla Cantarelli forniscono commesse vogliono affidabilità e qualità. Più il tempo passa, più si perdono commesse, fatturato, ore di lavoro e salario che già è stato perduto in misura insopportabile. Il Sindacato afferma con forza la necessità che sia garantito il lavoro e questo anche nell'interesse dei creditori, perchè la vera ricchezza di questa azienda, l'unica possibilità che ha di ripartire, è costituita dalla mani e dal saper fare dei dipendenti. Filctem Cgil e Femca Cisl di Arezzo hanno dato il proprio contributo al progetto della Nuova Cantarelli nell'esclusivo interesse del lavoro e della continuità vera e concreta dell'attività produttiva e per questo continueranno ad impegnarsi qualsiasi sia il giudizio espresso dal Tribunale di Arezzo".

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