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Cantarelli: "trattative difficili ma non impossibili". Botta e risposta tra azienda e sindacato

"Le trattative che ho in atto con alcuni potenziali interessati alla Cantarelli – trattative difficili ma non impossibili – Le sto conducendo io insieme ai miei professionisti". Le parole sono quelle di Alessandro Cantarelli che sintetizza così...

"Le trattative che ho in atto con alcuni potenziali interessati alla Cantarelli – trattative difficili ma non impossibili – Le sto conducendo io insieme ai miei professionisti".

Le parole sono quelle di Alessandro Cantarelli che sintetizza così la situazione riguardante la storica azienda tessile aretina.

Ancora una volta si accendono i riflettori circa il futuro del prestigioso marchio di abbigliamento per uomo che, da tempo, sta vivendo una condizione di difficoltà ed incertezza. Il commento del patron dell'azienda fa seguito ad alcune esternazioni espresse da David Scherillo, segretario Femca Cisl che ha affermato come "i numeri, impietosi, pesanti, grandi quanto complicati analizzati, sia dal consulente sia dal commercialista di parte, hanno “scoraggiato” la possibile entrata in scena anche dell’ultimo imprenditore, che aveva manifestato interesse". "I numeri della Cantarelli - ha sottolineato il padron dell'azienda - erano e sono quelli risultanti dagli atti e documenti prodotti in Tribunale e facenti parte della domanda di accesso alla procedura di Concordato preventivo. Il Sindacato ha fatto tutto quello che gli competeva – ed è auspicabile che continui a fare ciò che gli compete fino all'ultimo giorno – e di questo gli sono grato". Il prossimo step per conoscere il destino dell'impresa aretina è in calendario per il 22 ottobre quando il giudice del tribunale del lavoro sarà chiamato ad esprimersi. "Arrivati a questo punto - prosegue Scherillo - non ci resta che alzare le braccia e sperare in un miracolo a meno che non accada qualcosa all’ultimo secondo. In attesa della fatidica data è bene che si sappia che le organizzazioni sindacali hanno fatto di tutto per trovare una possibile soluzione e il Sindacato è stato convocato non alla presentazione del concordato in bianco presentato lo scorso mese di febbraio, ma soltanto a giugno dallo studio Gatteschi dopo che il sig. Cantarelli aveva posseduto ad esonerare i precedenti consulenti che avevano predisposto il concordato. Questo per rispondere a qualche detrattore. Sappiamo bene che con i se e con i ma si va poco lontano, ma la nostra parte l’avremmo fatta come l’abbiamo fatta in queste settimane. Si è perso tempo prezioso".
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