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Cantarelli al lavoro per Pitti Uomo. Dalla Cgil: "l'azienda è accesa, a breve il bando per la vendita"

Sul tavolo del Comitato di Sorveglianza il commissario straordinario Leonardo Romagnoli ha già depositato la propria relazione che, entro il mese, dovrà essere approvata. E' sul futuro della Cantarelli che oggi sindacati, azienda e rappresentanti...

Sul tavolo del Comitato di Sorveglianza il commissario straordinario Leonardo Romagnoli ha già depositato la propria relazione che, entro il mese, dovrà essere approvata.

E' sul futuro della Cantarelli che oggi sindacati, azienda e rappresentanti del governo si sono confrontati per un incontro prettamente interlocutorio. Sul tavolo c'è la ripartenza dello storico marchio di abbigliamento per uomo e il suo ritorno ad un pieno regime operativo. Lo scorso 3 novembre il tribunale fallimentare di Arezzo dopo lunghi giorni di attesa ha dichiarato lo stato di insolvenza.

Da allora l'impresa è sotto la guida del commissario straordinario Leonardo Romagnoli il quale, come ricordano anche i rappresentanti sindacali: "ha l'incarico di vendere alle migliori condizioni e al miglior offerente".

La battaglia poi sarà sul mantenimento dell'occupazione, dettaglio di non poco conto e che dipende interamente dal piano industriale che verrà presentato dal futuro acquirente.

"Il commissario - ha sottolineato Marisa Grilli e Guido Guiducci della Cgil - è tenuto a vendere l'azienda alle migliori condizioni possibili. Ma il mantenimento dell'organico e dei livelli occupazionali è un aspetto che riguarda la partita successiva. Ovvero quella che dovremo giocare, nel caso, col futuro compratore il quale sarà chiamato a presentare un piano industriale minuzioso anche sotto questo punto di vista. L'aspetto importante è che il commissario venderà un'azienda accesa. Cantarelli infatti, seppur con orario ridotto, sta continuando a lavorare e sarà presente a Pitti Uomo con una propria collezione. Questa è una notizia di particolar interesse sia per le maestranze che per il marchio che continua ad essere presente nel panorama nazionale della moda".

E a proposito di maestranze, i sindacati hanno ulteriormente sollecitato il ministero per la cassa integrazione che avrebbe dovuto già essere arrivata.

"Attualmente - spiega ancora Marisa Grilli - ci sono 120 lavoratori in stop. Altri 150 invece sono in azienda ad orario ridotto. Contiamo a breve che venga rintrodotto l'orario pieno".

In quanto al processo di vendita, dopo l'incontro di oggi il prossimo step è segnato dall'approvazione della relazione da parte del Comitato di sorveglianza. Successivamente potrà essere stilato il bando e gli interessati potranno farsi avanti. "A quanto pare - prosegue Grilli - ci sarebbero già alcuni soggetti che guardano all'azienda. I loro nomi restano anche per noi top secret per questioni di riservatezza. Ma siamo contenti di sapere che un'azienda della moda susciti interesse da parte di compratori".
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