Caffè dei Costanti: tolto l'avviso di vendita. Attesa per l'annuncio del rilancio
Lo storico locale è chiuso ormai da un anno e mezzo. Potrebbe riaprire grazie a Patrizio Bertelli
Il Caffè dei Costanti, pezzo di storia di Arezzo, potrebbe presto iniziare una nuova vita. E' stato infatti rimosso il cartello "in vendita" che era stato apposto sulla vetrina, la cui saracinesca è abbassata da un anno e mezzo. Era la metà di novembre 2021 quando il locale, guidato negli ultimi tempi dal solo Pietro Brocchi (l'avventura era partita assieme a Marco Grotti nel 2007) chiuse definitivamente. Ma adesso c'è una speranza.
Da inizio anno il caffè era stato messo in vendita, con un avviso ben pubblicizzato, attendendo le manifestazioni di interesse. L'avviso davanti al locale adesso non c'è più. Buon segno. Banca Intesa, proprietaria dell'immobile, ha cercato di concludere la cessione rapidamente. Le voci insistenti, sin da subito, sono state quelle di un interessamento di Patrizio Bertelli, patron di Prada, che si era già assicurato il ristorante La Buca di San Francesco, a fianco della basilica. Sale così l'attesa per un nuovo annuncio ufficiale.
La storia: dall'Ottocento alla Vita è bella di Benigni
L'ultima gestione è durata quattordici anni, dal 2007 al 2021 ma le radici del locale affondano addirittura all'inizio dell'800, quando nacque l'Accademia dei Costanti, a cui aderivano esponenti della classe dirigente cittadina. Il Caffè dei Costanti era il punto ristoro dell'Accademia, aperto soltanto ai soci. E "Le Stanze", così chiamate, hanno continuato a essere a lungo il punto di ritrovo dell'alta borghesia aretina. Tra i passaggi più recenti che hanno donato ulteriore popolarità al luogo, il fatto di essere stato ripreso nel film premio Oscar di Roberto Benigni, la Vita è bella. E' qui che il piccolo Giosuè - interpretato da Giorgio Cantarini - osserva con stupore il cartello "Vietato l'ingresso ai cani e agli ebrei".
