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Economia Centro Storico / Piazza San Francesco

Bertelli acquista il Caffè dei Costanti. Manca solo l'annuncio ufficiale

Trattativa virtualmente chiusa con Banca Intesa, già in settimana può arrivare il via libera. L'imprenditore un anno fa aveva comprato anche la Buca di San Francesco

Patrizio Bertelli ha acquistato il Caffè dei Costanti ad Arezzo. Manca soltanto l'annuncio ufficiale che dovrebbe arrivare a breve, già in questa settimana. La notizia era nell'aria da tempo e ha preso consistenza negli ultimi giorni, dopo che il cartello di vendita è stato rimosso dalla saracinesca abbassata del locale. 

L'epilogo positivo trapela da più parti e va a suggellare la trattativa avviata nell'autunno del 2021 tra l'imprenditore e Banca Intesa, proprietaria dello storico Caffè. In quel periodo Pietro Brocchi si fece definitivamente da parte dopo una gestione di quasi quindici anni, avviata insieme a Marco Grotti e stoppata a causa dei costi troppo alti. 

La Banca aveva avviato celermente le ricerche di un acquirente e l'ipotesi Bertelli era apparsa da subito la più concreta. Top secret, per adesso, i dettagli dell'operazione. Di sicuro c'è che mister Prada ha preso a cuore le sorti di piazza San Francesco: giusto un anno fa aveva rilevato la proprietà della Buca, il ristorante che si trova a due passi dal Caffè dei Costanti, nato nel 1929 e che ha ospitato ai suoi tavoli personaggi di spicco della cultura, dello spettacolo e della politica, sia italiani che stranieri. 

Adesso la discesa che porta verso un altro semaforo verde, una svolta intrigante e fascinosa per una delle piazze simbolo di Arezzo e per un locale tra i più amati e frequentati dagli aretini.

La storia: dall'Ottocento a "La vita è bella" di Benigni

Le radici del locale affondano all'inizio dell'800, quando nacque l'Accademia dei Costanti, a cui aderivano esponenti della classe dirigente cittadina. Il Caffè dei Costanti era il punto ristoro dell'Accademia, aperto soltanto ai soci. E "Le Stanze", così chiamate, hanno continuato a essere a lungo il luogo di ritrovo dell'alta borghesia aretina. Il locale ha ospitato alcune memorabili scene del film premio Oscar di Roberto Benigni, La vita è bella. E' qui che il piccolo Giosuè - interpretato da Giorgio Cantarini - osserva con stupore il cartello "vietato l'ingresso ai cani e agli ebrei".

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